Lettere al direttore

“Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”: ricordiamo i morti e lottiamo contro la guerra

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La data del 4 novembre viene celebrata con continuità dal fascismo fino ad oggi, per richiamare l’unità dell’Italia sotto il segno della guerra e dell’esercito.
“Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” nell’anniversario della fine di un tragico conflitto che costò al nostro paese un milione e duecentomila morti (600.000 civili e 600.000 militari): per la prima volta nella storia a morire a causa della guerra non furono solo i militari al fronte, ma in pari numero i civili vittime di bombardamenti o di stenti, malattie, epidemie causate dalla guerra stessa.
Vogliamo ricordare e onorare quei morti rinnovando l’impegno contro ogni guerra e la sua preparazione, dunque contro le guerre di oggi, contro le armi costruite per le guerre di domani. Solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.

Meno armi più salute, ridurre drasticamente le spese militari e devolvere i fondi a sanità, assistenza, ricerca e servizi pubblici.
Per questo chiediamo una drastica riduzione delle spese militari che gravano sul bilancio dello stato italiano.
Per questo sosteniamo la richiesta che l’Italia sottoscriva e ratifichi il Trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari.
Per questo sosteniamo la Campagna “Un’altra difesa è possibile“, che prevede l’istituzione di un Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.
Pace, disarmo, smilitarizzazione. Tutela della salute di tutte e tutti.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignità e i diritti di tutti gli esseri umani.

 

Movimento Nonviolento, Centro territoriale di Brescia

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