Lettere al direttore

Sin Caffaro e cromo esavalente, Moreni se ci sei batti un colpo

E’ notizia di ieri che, dopo un rilievo effettuato da ARPA in data 11 gennaio 2021, si sono riscontrati valori di cromo esavalente nella falda acquifera del S.I.N. Caffaro superiori di circa 15 volte rispetto alle precedenti verifiche. Ciò è dovuto, innanzitutto, alle perdite riscontrate su serbatoi preesistenti contenenti cromo6 ma che non erano tenuti sotto osservazione; in secondo luogo la particolare situazione meteorologica che ha visto riversare sul nostro paese una quantità eccessiva di acque meteoriche superando di molto la media delle precipitazioni degli anni passati, ciò ha causato l’innalzamento del livello di falda che , pertanto si è trovato a contatto con il terreno inquinato del sito Caffaro.

Tenendo conto di questa seconda osservazione ci pare azzardato prevedere un Piano Operativo di Bonifica (POB) che riduca eccessivamente l’emungimento dell’acqua di falda permettendo il contatto con il terreno contaminato da cromo6 ma, soprattutto, c’è la constatazione che il Commissario incaricato affronti con superficialità una vicenda alquanto preoccupante e potenzialmente dannosa per la salute di cittadini Bresciani .

Guido Ghidini, Gruppo consiliare Movimento5stelle di Brescia

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