Lettere al direttore

Polo della Sicurezza a Corte Franca: le strane mosse di De Corato e Bortone

Dopo avere ricevuto svariate segnalazioni da parte di cittadini sulle diverse anomalie riguardanti il Polo della Sicurezza di Corte Franca, un paio di mesi fa ho depositato un’interrogazione in merito alla vicenda. Ho ricevuto la risposta dell’assessore regionale competente in materia, Riccardo De Corato.

 

In una domanda chiedevo se non fosse stato inopportuno la scelta fatta dall’assessore alla Sicurezza di inviare una lettera, pubblicata il 23 luglio scorso sul sito del Comune, che elogiava il Commissario straordinario ora uscente del Comune di Corte Franca, Beaumont Bortone, per il progetto del Polo della Sicurezza che l’assessore definiva “davvero positivo e meritevole”.

 

E’ necessario sapere che il progetto è stato voluto in prima persona proprio dal Commissario. E qui la prima grossa anomalia di tutta la vicenda. Un Commissario straordinario dovrebbe limitarsi alla gestione ordinaria del Comune da lui temporaneamente governato. Cosa che afferma in maniera implicita lo stesso De Corato nella sua risposta alla mia interrogazione dove specifica che nel rispetto dell’autonomia costituzionale, le scelte del territorio sono proprie della comunità locale e dei suoi organi. E’ più che evidente che l’assessore regionale abbia mantenuto un comportamento del tutto contraddittorio in merito a questo punto.

 

Il progetto del Polo della Sicurezza che consiste nella realizzazione di una nuova sede della Polizia Locale e della Protezione Civile, ha invece sollevato per molti cittadini e per tutte le liste civiche candidate alle elezioni appena avvenute, molte perplessità. A partire dal costo iniziale preventivato di circa 520mila euro ai quali bisognerà aggiungere qualche altro centinaio di migliaia di euro per attrezzature, arredi, strumenti, allacci delle utenze, impianti e spese varie.

 

 

Mi chiedo come sia possibile che il Commissario abbia potuto portare avanti il suo progetto nonostante la comunità e la politica locale, parte della quale rappresenta ora il nuovo consiglio comunale democraticamente eletto, siano da sempre stati contrari. E mi chiedo perché De Corato non abbia messo in discussione l’operato del Commissario una volta arrivato a conoscenza del progetto ma anzi gli abbia inviato una lettera di elogio per l’opera che stava portando avanti.

E c’è anche da chiedersi il perché Beaumont Bortone, prima di finire il suo mandato, abbia fatto assumere a tempo indeterminato due nuovi agenti di polizia locale portandoli così a 7 rispetto ai 5 precedenti. Forse perché ragionava già in funzione della realizzazione definitiva del progetto del Polo da lui fortemente voluto e portato avanti?

 

Ciliegina sulla torta, la decisione di Beaumont Bortone di far pubblicare sul sito ufficiale del Comune di Corte Franca il 22 settembre, il giorno stesso dell’esito elettorale che ha portato una nuova amministrazione al paese, la bozza del rendering del Polo della Sicurezza. A che pro questa ulteriore decisione presa fuori tempo massimo?

 

Come ulteriore e più drammatica domanda, se nessuna delle liste candidate alle elezioni a Corte Franca era a favore al Polo della Sicurezza, chi è ora al governo del paese come gestirà le pesanti e onerose scelte lasciate in eredità dal Commissario uscente?

 

A queste domande si saranno dati una risposta l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo De Corato e il non più Commissario straordinario di Corte Franca, Beaumont Bortone? A vedere come sono stati gestiti tutti i passaggi di questa vicenda, parrebbe proprio di no.

 

Ferdinando Alberti, Brescia

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