Lettere al direttore

Soccorso Alpino, quando i complimenti compensano gli sforzi

Accade spesso di ricevere messaggi di apprezzamento e di incoraggiamento per l’attività che i nostri soccorritori svolgono, senza sosta, ogni giorno. Alcuni interventi sono più impegnativi, non solo da un punto di vista pratico, ma perché ci sono componenti organizzative o persino emotive particolarmente complesse. In questi casi, è fondamentale la sinergia tra i nostri tecnici e altre realtà, come Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Esercito, con il coordinamento della Centrale operativa delle SOREU (Sale Operative Regionali dell’Emergenza Urgenza) e quello a livello locale e immediato.

Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto una lettera da parte di un medico anestesista rianimatore, una dottoressa, che ci ha aiutati in un intervento in Alta Valle Camonica. Riportiamo alcune delle sue parole: “Faccio il rianimatore da più di vent’anni e ho visto e vissuto tutto ciò che un medico in prima linea può vedere e voi siete davvero ammirabili, perché non solo siete stati gentili con me e con (… la persona soccorsa) ma non avrei potuto avere “infermieri” migliori”. Il messaggio continua, in merito al posizionare in modo corretto il paziente sulla spinale: “La capacità che avete avuto di posizionare in modo corretto (…) non è né semplice né da tutti, quindi grande applauso a voi”. Il medico stava sciando ma quando ha visto l’incidente si è fermata a dare una mano, un gesto per nulla scontato e che abbiamo apprezzato molto.

Pensiamo sia giusto pubblicarlo per rendere merito ai nostri soccorritori, perché il percorso che devono sostenere è molto impegnativo, fatto di intere giornate di esercitazioni, di corsi, di formazione teorica e pratica, oltre alla presenza sul campo, tolte alla loro vita e alle loro famiglie. In ogni momento, di giorno, di notte, nei periodi che di solito si riservano alle vacanze, i nostri ci sono. Le parole di questo medico, così come la soddisfazione quando l’intervento ha un esito positivo, davvero ripagano di tanti sacrifici.

 

Daniela Rossi  Addetto Stampa SASL (Soccorso alpino e speleologico lombardo)

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