Lettere al direttore

Verziano, Vivicittà con la carenza di personale

Oggi ha avuto luogo l’ennesima manifestazione podistica “ Vivicittà” organizzata dalla UISP all’interno del carcere di Verziano dove ha visto una massiccia partecipazione di diverse centinaia di persone, tra cui diverse scolaresche, accedere all’interno dell’Istituto e partecipare unitamente ai detenuti e detenute alla manifestazione. Sono in corso anche le attività trattamentali che riguardano corsi di danza nei confronti di detenuti e detenute che si svolgo presso il Teatro Sociale di Brescia.

Tutte le attività trattamentali, condivise dalla Fp CGIL, organizzate dalla Direzione con la collaborazione della Polizia Penitenziaria, Educatori e Psicologi, sono volte al reinserimento, nel tessuto sociale, dei detenuti pur comportando un impegno ed un impiego non indifferente di personale di Polizia Penitenziaria sia all’interno del carcere che all’esterno. Purtroppo, la grave e cronica carenza di personale di Polizia sia maschile che femminile sta comportando un maggiore sforzo e responsabilità degli stessi nell’assolvimento del proprio mandato istituzionale affinché le capacità organizzative ed esecutive si fondano in un mix di professionalità il cui risultato garantisce il rispetto del dettato costituzionale ex art. 27.

Il carcere di Verziano ha un regime penitenziario a vocazione prettamente tratta mentale dove la popolazione detenuta ha la possibilità di uscire fuori dalle camere di detenzione per oltre dodici ore, impegnata in varie attività, culturali, sociali, lavoro, scuola etc. ove il “clima” e i rapporti con tutte le professionalità è abbastanza sereno, tranne in alcuni episodici casi ove vedono coinvolti soggetti con problemi psichici.

Complimenti alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria e ad altre figure professionali, in servizio a Verziano, che nonostante grandi sacrifici e la carenza di risorse umane, mostrano quotidianamente senso del dovere, dell’istituzioni ed alta professionalità affinché i progetti organizzati dalla Direzione abbiano a concretizzarsi positivamente.

Calogero Lopresti, responsabile regionale polizia penitenziaria Funzione Pubblica Cgil

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