Lettere al direttore

Villa Zanardelli; la giusta domanda è: “Chi la vuole?”

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Egregio direttore,
sono a chiederLe ospitalità per condividere una notizia che, sebbene preannunciata, vale comunque la pena riferire: la Soprintendenza (Segretariato Regionale per la Lombardia del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) ha finalmente dichiarato l’interesse culturale di Villa Zanardelli a Toscolano Maderno.
Per la nostra amministrazione si tratta di una “non notizia”: nel gennaio 2016 avevamo già dato conto del fatto che era in corso un procedimento di dichiarazione d’interesse culturale del sito da parte del Ministero.

Nonostante ciò, in occasione d’ un autorevole convegno sulla figura di Zanardelli tenutosi a Toscolano poche settimane or sono, c’era chi ancora pontificava in merito alle presunte “vere” intenzioni del Ministero dei Beni Culturali così come del Comune di Toscolano Maderno.
Tale cortocircuito è stato cagionato dal fatto che il locale Movimento 5Stelle ha promosso una serrata campagna mediatica che, per le modalità con le quali è stata condotta, ha rischiato a nostro avviso di risultare dannosa ai fini della stessa tutela dell’edificio ( …per tacere delle conseguenze che essa può aver avuto sulle prospettive di miglioramento della condizione alloggiativa e lavorativa di chi quotidianamente risiede e lavora presso Villa Zanardelli).

Per quanto sia del tutto legittimo che una forza politica che non gode di rappresentanza in consiglio comunale cerchi di ottenere visibilità esasperando i toni, ci permettiamo di suggerire maggior lucidità nell’affrontare le grandi questioni (vedi ad esempio l’ultima “sparata” comparsa sul Corriere Brescia relativa alla costruzione di un depuratore a Toscolano Maderno senza che venisse contestualmente indicato il luogo di collocazione dell’opera).

Riteniamo infatti che se l’obbiettivo da loro promosso è quello di conseguire l’acquisto della Villa da parte di un soggetto pubblico, sarebbe forse più opportuno spendersi per mobilitare una coalizione di soggetti disponibili a finanziarne l’acquisto, piuttosto che “sfruttare” la fama di Zanardelli per farsi propaganda a Toscolano Maderno e limitrofi.
La dichiarazione d’interesse culturale offre infatti l’opportunità al Ministero (o ad altro ente pubblico territoriale) di esercitare il diritto di prelazione su un’eventuale compravendita, agevolata dalla circostanza che il prezzo di vendita dell’immobile sarebbe, a detta dei grillini, alquanto basso.

Anticipiamo che il Comune di Toscolano Maderno non ha alcuna intenzione di avvalersi di tale diritto di prelazione. Riteniamo infatti che un’operazione di recupero della memoria di Giuseppe Zanardelli “grande bresciano, grande italiano” incentrata sull’acquisto della Villa, per risultare culturalmente credibile ed economicamente sostenibile, debba contare su un capofila maggiormente rappresentativo della storia dello statista e della storia della nostra provincia.
Se un soggetto pubblico di peso scenderà in campo, Toscolano Maderno non farà mancare il proprio contributo.

Riepilogando: Fondazione Villa Paradiso vuole vendere Villa Zanardelli, ora vincolata, ed un eventuale ente pubblico territoriale potrebbe far valere diritto di prelazione. Chi è disposto ad intervenire? Ad oggi questa è l’unica domanda cui non è pervenuta risposta chiara. Il resto è propaganda.

Davide Boni, vice-sindaco di Toscolano Maderno

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