Lettere al direttore

Ricordando Luigi Micheletti, “grande animatore di cultura”

Musil-Rodengo-Saiano(red.) Lunedì 15 dicembre alle 18, presso il salone ricevimento dell’azienda Dac di Flero, gentilmente messo a disposizione dalla Famiglia Scuola, gli “amici” della Fondazione Micheletti ricorderanno, a venti anni dalla sua scomparsa, Gino Micheletti.
Luigi Micheletti, artigiano e imprenditore, è stato un grande animatore e organizzatore di cultura; uomo curioso e dal carattere testardo, perseguì per tutta la vita la verità attraverso una ricerca storica libera e senza pregiudizi, capace di coniugare passione civile e rigore scientifico.
Mi sembra allora doveroso, nella veste di attuale presidente succeduto allo stesso Micheletti ed a Sandro Fontana, richiamare ai numerosi lettori, oltre che ai tanti giovani che potrebbero ricorrervi, cosa rappresenta oggi la Fondazione Micheletti. La Fondazione Luigi Micheletti di Brescia è un centro di ricerca sull’età contemporanea, specializzato nella raccolta e comunicazione del patrimonio materiale e immateriale del XX e XXI secolo. Ricerca scientifica e selezione del patrimonio sono orientate dalla volontà di comprendere, far conoscere e conservare quanto, pur vicino a noi e storicamente decisivo, rischia di rimanere memoria di pochi: le ideologie del lungo Novecento, le guerre, l’ambivalenza del progresso tecnico, l’industrializzazione, le voci e i volti del lavoro, l’avvento dei consumi, la crisi ambientale.
La storia ideologica, sociale e materiale dell’età contemporanea, risulta così intrecciata a una ricchissima raccolta di tracce del tempo vicino: foto, manifesti, video, documenti ma anche oggetti, arredi, macchine, fino alla promozione del MUSIL – Museo dell’Industria e del Lavoro, centrato sul recupero di impianti produttivi ed intere aree urbane. La sede della Fondazione, aperta al pubblico per la consultazione, è nel centro storico di Brescia, in via Cairoli 9, è dotata di oltre tremila metri lineari di scaffalature suddivise tra biblioteca, emeroteca, archivio, fototeca e cineteca.
Oltre al patrimonio di libri e riviste sulla storia contemporanea (una biblioteca di 80.000 volumi, libri ed opuscoli, ed una emeroteca di 15.000 testate tra periodici chiusi e correnti) la Fondazione possiede diversificati fondi documentari. L’archivio della Fondazione comprende oltre 3.500 buste suddivise per fondi, una ricca documentazione sui movimenti politici e sociali del Novecento e un archivio di storia dell’ambiente tra i più importanti d’Italia.
La sezione iconografica soprattutto dedicate alle due guerre mondiali e ai partiti politici, raccoglie 7.000 manifesti oltre a materiale similare quali tessere, cartoline illustrate (3.000 circa), volantini, ripiegati di propaganda politica e miscellanea (3.500 circa). La fototeca conserva oltre 140.000 immagini.
L’archivio video e sonoro (mediateca) conserva circa 2.500 pezzi tra videonastri, bobine, cassette audio e dischi mentre la cineteca è costituita da 6.000 pizze cinematografiche e circa 3.000 cassette. Le pellicole variano dai film muti dei primi del Novecento a documentari, cinegiornali, pubblicità, cartoni animati e diverse lavorazioni sino agli anni Novanta.

Aldo Rebecchi, Presidente della Fondazione Luigi Micheletti

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