Savoldi (Cgil): “Sono le donne le protagoniste delle primavere”

La “primavera turca” animata da giovani di Istanbul trova il suo movente scatenante nella contrarietà alla distruzione del Gezi Park di Taksim, e dei suoi 600 alberi.
Questo inizio, che per molti risulta riduttivo è, al contrario, emblematico di quanto l’ambiente riesca oggi a mobilitare donne e uomini nei diversi Paesi. Per loro, è evidente, l’ambiente non è soltanto il contesto che ci ospita, ma la condizione essenziale del vivere e del convivere liberamente. Difenderlo,allora, diventa la possibilità di passare ad una economia all’insegna della vita, delle sue necessità e aspirazioni.
A conferma di questa valenza, del fatto che sono la vita e la libertà ad essere in gioco, è la presenza femminile. Sono le donne ad animare le “primavere” e a distinguersi nelle lotte per la salvaguardia dell’ambiente.
Vita e libertà rappresentano il movente storico che continua a contraddistinguere il loro insorgere, il carattere altalenante della loro mobilitazione, dopo fasi più o meno lunghe di gestazione paziente e silenziosa. Un movente potente, che quando si presenta, non lascia loro alternativa, nonostante la consapevolezza di un prezzo da pagare sempre più alto di quello riservato agli uomini.
Ciò premesso, se è prematuro fare previsioni sull’esito della contestazione ai piani di cementificazione della Piazza di Istanbul e del Gezi Park di Taksim, voluti dal Premier Erdogan per la realizzazione di una Moschea, un Centro Commerciale e di una caserma ottomana, è tuttavia possibile considerare come l’esserci delle donne segni l’avvio di una trasformazione irriducibile nel rapporto con il suo regime.
Il che deve far temere in primis, ma non soltanto, per le sorti delle donne e delle protagoniste più esposte, per le quali occorre alzare l’attenzione e le iniziative di sostegno e solidarietà.

Oriella Savoldi, segreteria Cgil Brescia