Lettere al direttore

“Etica, lavoro e qualità è tempo di pensare la nuova Brescia”

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La festa del lavoro rimette al centro dell’attenzione un tema fondamentale per la progettazione della città che verrà. Nel mio programma la parola lavoro è tra le più ricorrenti, in particolare in abbinamento alla parola etica. Due termini, etica e lavoro, che sono sinonimo di qualità della vita, di condizioni dignitose per tutti, di diritti tutelati e scelte lungimiranti che partendo dalla politica e dall’attività amministrativa garantiscano a tutti la possibilità di pensare e pianificare il proprio futuro.
In queste ore il pensiero va soprattutto a chi un lavoro non ce l’ha o a chi sente minacciata la sicurezza del proprio posto. Nel pensare una città in cambiamento abbiamo ben presente l’obiettivo di creare condizioni ed opportunità crescenti per tutti.
In questi anni il lavoro di Brescia per passione si è concentrato su temi che solo apparentemente non si occupano in maniera diretta di lavoro. Ma parlare di città smart, di mobilità dolce, di evoluzione digitale, è in sintesi parlare di nuove opportunità in grado di creare mercati e lavoro in maniera diversa dal passato ma altrettanto decisivi nel dare dignità alla vita ed al contributo sociale di ogni cittadino.
Voglio che Brescia sia la città della qualità etica e sociale. La nostra scelta sarà quella di promuovere la qualità delle lavorazioni e la qualità del lavoro come elemento caratterizzante della città e della sua filiera produttiva. Parte integrante sono le certificazioni internazionali di qualità per il rispetto dell’ambiente (Iso 14000) e del lavoro (SA 8000). Il Comune con la sua amministrazione attuerà scelte di natura etica, sarà introdotto un albo dei fornitori etici (aziende certificate SA 80000 e ISO 14000), e inserirà nei propri bandi di gara parametri valutativi per le certificazioni etiche e ambientali.
Ma qualità etica è anche qualità del lavoro per chi lo presta: tutela dei diritti, difesa della salute, maggiore rispetto dell’ambiente e dei vincoli ecologici. Promuoveremo interventi che combattano attivamente il lavoro irregolare e precario, con particolare attenzione agli appalti pubblici e alle ditte fornitrici di beni e servizi al Comune. Interverremo in modo strutturato e non episodico nell’ambito della qualificazione del lavoro in particolare giovanile, sostenendo l’accesso al lavoro per fasce di popolazione disagiate, in particolare tramite azioni sempre più mirate di formazione non generica, ma integrata con le politiche dell’orientamento e del collocamento.
Infine il lavoro come opportunità. Al centro dell’attenzione delle politiche di sviluppo c’e` la piccola e media impresa. Il Comune continuerà a promuovere, insieme alla Regione, alla Provincia e alle altre amministrazioni locali, all’Università e alle organizzazioni imprenditoriali e del lavoro, ogni azione e progetto utile a sostenere l’innovazione e la competitività del sistema industriale dell’area bresciana, nei suoi molteplici comparti e nelle sue diverse realtà aziendali.
Quanto al commercio, la realtà metropolitana bresciana è ormai dotata di uno dei più moderni sistemi distributivi d’Italia, con una rete di centri commerciali che svolge un ruolo essenziale per la solidità occupazionale e reddituale del nostro sistema economico e per il suo stesso dinamismo imprenditoriale.
Ulteriori espansioni della grande distribuzione non sono a questo punto né sollecitate né proponibili. E’ bene invece che la rete commerciale minore consolidi a sua volta la propria presenza nel tessuto urbano: adeguando le proprie competenze e la qualità della propria offerta alla realtà di un mercato complesso ed evoluto. A questo fine l’amministrazione, in sintonia con le politiche regionali di settore, si impegnerà, per parte propria, in apposite azioni dirette e indirette di sostegno e di sviluppo.

Laura Castelletti, candidato Sindaco indipendente

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