Lettere al direttore

Corsini (Pd): “Ecco perchè sostengo la candidatura di Pagani in Regione”

Al di là e oltre l’amicizia personale, sono molteplici le ragioni che mi dispongono a sostenere, all’interno della lista del Partito Democratico, la candidatura di Paolo Pagani al consiglio regionale della Lombardia.
Anzitutto la sua comprovata esperienza di amministratore pubblico, un’esperienza riconosciuta, fatta di competenza, di specchiata onestà, di concreti, tangibili risultati,  sia come viceSindaco di Gardone V.T. ,  sia nell’ambito della Comunità montana. Un’esperienza, per altro, applicata a molteplici campi dell’attività amministrativa e condotta con impegno e autentica passione per quel bene comune che è stato negletto ed offeso dalla Giunta forzaleghista di Formigoni colpevole persino di collusione con il potere criminale della ’ndrangheta.
In secondo luogo Paolo, a motivo della sua professione di funzionario della Provincia di Brescia, bene conosce le inerzie, l’inconcludenza, gli impacci di certe Amministrazioni pubbliche che con la loro elefantiasi burocratica frenano e costituiscono un ostacolo alla crescita, alla modernizzazione della vita economica e produttiva. La sua presenza in Regione potrà, dunque, garantire una svolta effettiva rispetto ad un andazzo fatto di discrezionalità, di sostegno agli amici e agli amici degli amici, che tanto ha mortificato lo sviluppo della Lombardia.
Ancora: la sensibilità ai problemi sociali, l’impegno per la valorizzazione del lavoro, per la tutela e la promozione dei diritti hanno contrassegnato la sua attività all’interno del Partito democratico, mettendo in luce un’apprezzabile capacità di dialogo con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza del sistema delle imprese.
Infine ai miei occhi la preparazione culturale di Paolo Pagani e l’attitudine allo studio, documentate anche da alcune pubblicazioni di carattere storico, attestano una serietà e una disposizione all’approfondimento dei problemi che certamente sono indispensabili ad una pratica virtuosa e consapevole di quel lavoro da consigliere che, sono certo, Paolo potrà condurre nella prossima, imminente legislatura regionale.

Paolo Corsini Partito Democratico

 

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