Lettere al direttore

Albini (Sel): “Ambiente e salute, è ora tempo di decisioni”

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Egregio Direttore,
credo sia giunto il tempo di riprendere la parola, come primo gesto politico, che precede l’atto concreto, declinandola secondo quei valori che giustificano l’agire umano: rispetto, dignità, responsabilità, libertà e che stanno alla base dell’etica pubblica contemporanea.
La cultura della cura è allora la guida per non perderci in quel territorio immenso, che ci avvolge e ci abbraccia.
D’altro canto la sostenibilità altro non è che avvicinare l’uomo alla propria esistenza e a quella degli altri e questa verità etica va rinominata, a fronte di quell’intreccio di sordità burocratica e di pratiche autoreferenziali del governo della nostra città, che in questi quattro anni ha via via definito una democrazia indifferente, che domina in alto, a fronte di una democrazia della partecipazione, che abita in basso, espropriando quest’ultima di autorevolezza e valore politico. Poiché credo che il primo impegno di un comune, di uno stato, sia la cura del bene comune, vilipeso non soltanto nei comportamenti spesso imbarazzanti di chi ci governa, ma piuttosto nell’indifferenza di fronte a scempi che non sono più tollerabili, come bene e con competenza hanno di recente sottolineato le associazioni dei cittadini audite nelle commissioni ambiente di giugno e luglio,  condivido qualche pensiero.
La qualità della vita di un’intera comunità dipende da fattori genetici, sociali, ambientali e culturali, dagli stili di vita adottati, da un facile accesso alle informazioni e ai servizi.Ed è ormai evidenza consolidata che vi è stretta correlazione tra salute umana e ambiente, in altre parole, la salvaguardia della salute passa necessariamente attraverso la salvaguardia dell’ambiente.
Il degrado ambientale contribuisce a ridurre la speranza di vita e di vita in buona salute, come con chiarezza ha indicato l’indagine epidemiologica dell’Asl su S.Polo, e ad aumentare la mortalità infantile per cause prevedibili.
I bambini, i soggetti più fragili e vulnerabili della comunità: è stato stimato che più di un terzo delle patologie infantili è dovuto a fattori ambientali modificabili, per questo il principio di precauzione è necessario per proteggere la salute dei bambini,i bambini hanno bisogno di attenzioni particolari.
E poiché la salute dei bambini è il principale indicatore della salute di una popolazione, i bambini come “ambasciatori di salute” possono diventare punto di partenza per la modifica dei comportamenti e della normativa e per definire le urgenze a cui va posto rimedio e non c’è crisi che tenga di fronte alla preziosa unicità di un bambino che vuole semplicemente diventare grande. Gli uomini e le donne che agiscono la politica, perché altri uomini e altre donne hanno consegnato loro questo atto di fiducia e le istituzioni che  danno loro spessore di gesto, non possono che muoversi, indicare priorità, agire, usando la loro intelligenza per conservare e curare, non per conquistare e ferire, praticando l’umiltà ecologica al posto dell’arroganza, la responsabilità ecologica al posto dell’esercizio negligente di potere e di controllo.

Abbiamo lavorato per più di un mese nella commissione ambiente, abbiamo ascoltato i cittadini, abbiamo assunto dati, abbiamo avuto risposte, permangono dubbi, ora è tempo di decidere cosa, come, quando fare, nel luogo giusto, il consiglio comunale.

 

Donatella Albini Capogruppo Consiliare Sinistra Ecologia Libertà

 

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