“Expo 2015: un’occasione per tutti”

Il treno dell’Expo non è ancora perso! Certo, il tempo a diposizione è pochissimo ed a questo punto, allora, è necessario che tutti si impegnino con convinzione perché questa opportunità per Brescia non sfugga. Non so se ci riusciremo, sicuramente ci stiamo impegnando ed Associazione Industriale Bresciana sta lavorando in questa direzione, non per sé ma per l’intera comunità economica bresciana.
Dopo la costituzione di un gruppo di  lavoro (che vede con AIB anche le territoriali di Confindustria di Mantova e Cremona), il prossimo passo sarà portare a Brescia la tappa che il road show di Expo 2015 effettuerà in autunno. E questa sarà la prima, concreta, occasione per capire quali ricadute potranno esserci per il territorio.
I numeri, da soli,  sono eloquenti: sono attesi oltre 20 milioni di visitatori, saranno disponibili 500 mila posti letto, 34 miliardi di euro i benefici economici stimati, 70 mila i nuovi posti di lavoro, 36.000 i volontari da arruolare cui si aggiungono investimenti rilevanti.
Senza immaginare per Expo l’occasione di  un ”nuovo Rinascimento” d’Italia,  basta riandare ad “Italia 61” a Torino per intravedere gli ampi spazi di lavoro che potrebbero aprirsi e soprattutto la nuova energia positiva che potrebbe riaccendersi nel Paese se la manifestazione facesse da volano all’economia.
Certo, quella del 1961 era un’Italia che stava rinascendo, mentre oggi siamo una Nazione compressa dalle tenaglie del debito, da una fiscalità pesantissima, dall’aggressione dei mercati finanziari e da una crescita che non riesce a  partire.
Non sarà certo Expo a risolvere tutti i problemi del Paese, ma le ricadute sul territorio ci saranno: basta scorrere l’elenco dei padiglioni per osservare  che nell’agroalimentare, nei servizi, nell’ICT, nelle energie rinnovabili, nella cultura e nel turismo Brescia esprime eccellenze che possono dare un contributo importante. Anche se il tempo è poco.

Giancarlo Turati Coordinatore gruppo di lavoro di Aib per Expo 2015