Prefettura, protestano i lavoratori dell’ex magazzino Auchan di Chiari

(red.) Si è tenuto nella mattinata di oggi, venerdì 5 febbraio 2021, un presidio di protesta davanti alla Prefettura di Brescia da parte dei lavoratori in cassa integrazione da settembre della cooperativa Prometeo, del magazzino di Chiari ex Auchan/Conad. Ecco le ragioni della protesta organizzata dallo Slai Cobas.

Presidio Prefettura Slai Cobas Coop Prometeo 5 febbraio 2021

1. Da novembre i lavoratori non ricevono un euro dall’Inps perché la cooperativa non ha inviato le richieste regolarmente.
2. Così, oltre al cronico ritardo, l’Inps non pagherà ai lavoratori una parte della cassa. La coop da mesi dopo un accordo meschino con i sindacati confederali, sta facendo una pesante campagna contro i soci lavoratori, usando i ritardi come pressione, per ottenere le dimissioni volontarie in cambio di un piccolo incentivo.
3. La prefettura continua a ignorare il problema di 30 famiglie portate volontariamente alla fame, e scrive al sindacato e quindi ai lavoratori lettere beffarde, eludendo il suo ruolo istituzionale.
4. Nonostante gli impegni presi personalmente dal Prefetto fin da agosto, ad oggi dalla Prefettura è uscito solo un invito ad accettare l’offerta di licenziamento volontaria avanzata anche dai legali di Auchan.
5. I lavoratori dopo dieci anni nel magazzino, rivendicano il loro posto di lavoro anche se cambia il committente, non vogliono vivere di incentivi ma del proprio lavoro.

Presidio Prefettura Slai Cobas Coop Prometeo 5 febbraio 2021

Tramite il sindacato Slai Cobas da tempo i dipendenti della cooperativa hanno chiesto l’apertura di un tavolo istituzionale tra i nuovi committenti e il sindacato per raggiungere un accordo sulle nuove assunzioni mentre le aziende usano i cambi di appalto per selezionare il personale, per lavoratori magari giovani, non consumati, non sindacalizzati e con nuovi contratti precari e sottopagati e la Prefettura su questa modalità che abbiamo denunciato come ‘moderno caporalato’, non fa nulla, anzi con il suo silenzio fa da ombrello ai grandi padroni della grande distribuzione organizzata.

Presidio Prefettura Slai Cobas Coop Prometeo 5 febbraio 2021

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