Architetti: «Saremo il polo culturale della città»

Dopo l'elezione del nuovo consiglio dell'Ordine i professionisti stilano le priorità per rilanciare il settore. Con il sogno di Palazzo Martinengo Colleoni delle Palle.

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(red.) Gli architetti devono diventare il punto di riferimento per una riorganizzazione della città, i funzione di una modernizzazione e una riorganizzazione che si concili con la valorizzazione del patrimonio artistico e storico.  Un compito che segue l’elezione del nuovo consiglio dell’Ordine, che con il nuovo presidente, Umberto Baratto,  ha già provveduto a una prima risistemazione dei dipartimenti e delle commissioni interne.
«Il nuovo consiglio si presenta rinnovato, con una componente giovanile importante e soprattutto rispettoso della parità di genere – ha esordito Baratto -. Abbiamo a che fare con la riforma degli ordinamenti professionali che si innesta in un quadro di profonda crisi». Una riforma che si inserisce in un momento di profonda crisi edilizia. In sei anni, il mercato delle costruzioni nel suo complesso si è ridotto di un quarto, con un calo del 44% per quanto riguarda le nuove costruzioni. Nello stesso periodo gli architetti (a Brescia sono circa 2.600) hanno perso quasi un terzo del reddito professionale. Un quadro problematico che i professionisti intendono affrontare dal punto di vista istituzionale mettendo al centro la formazione permanente, un tema che può permettere di recuperare competitività.
«La sfida è convivere con i temi prioritari della nostra professione – ha continuato il presidente -: meno consumo di suolo; attenzione all’ambiente; recupero di ambiti dismessi; interventi sulla città costruita. Serve una rinnovata apertura verso l’esterno per conquistare un tema molto caro alle professioni, la semplificazione che diviene fondamentale».
Insomma, le parole d’ordine sono una formazione, che privilegi lo sguardo verso innovazione, tecnologia, sostenibilità; qualità elevata; coinvolgimento di un pubblicovasto; trasmissione della cultura dell’architettura. Con un asso nella manica: la nuova sede di  di palazzo Martinengo Colleoni delle Palle, in fase di progettazione. Un palazzo che gli architetti di Brescia mirano a far diventare un polo vitale nel cuore della città, un laboratorio di idee e progetti che ospiterà conferenze, dibattiti, incontri e molte mostre.

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