Edifici a norma e misure di sicurezza per le situazioni d’emergenza

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    (red.) Gli edifici su più piani per essere considerati a norma devono rispettare delle caratteristiche ben precise. Si pensi, per esempio, alle strutture fisse dei cinema o dei teatri in cui vanno in scena spettacoli o trattenimenti, ma anche alle strutture mobili che occorrono per spettacoli in forma temporanea: dai palchi alle pedane, passando per gli impianti di amplificazione e i tendoni, le regole e i requisiti di cui va tenuto conto sono molteplici. È essenziale, infatti, che le strutture siano predisposte in maniera adeguata e presidiare in modo da assicurare l’incolumità di coloro che eseguono il pubblico spettacolo e degli spettatori. Il riferimento normativo in materia è rappresentato dal TULPS, che all’articolo 80 cita la necessità delle verifiche effettuate da una commissione tecnica, che deve controllare la sicurezza e la solidità degli edifici e accertarsi che vi siano uscite idonee per consentire uno sgombero immediato in caso di incendi.


    Gli edifici per il pubblico spettacolo
    In sostanza gli spettacoli possono essere realizzati solo in locali che hanno ottenuto la dichiarazione di agibilità: si tratta di un documento che serve ad attestare le condizioni di igiene, di sicurezza e di solidità degli impianti e dei locali. In alcuni casi può essere necessario un sopralluogo compiuto da una Commissione di Vigilanza, eseguito solo dopo che le attrezzature e gli impianti sono stati collocati nei locali. La Commissione di Vigilanza pubblico spettacolo ha il compito di accertare che le persone abbiano la possibilità di prendere parte o di assistere agli spettacoli in condizioni di sicurezza. Si tratta di una commissione tecnica che, tra l’altro, accerta le condizioni di igiene, di sicurezza e di solidità degli impianti e dei locali.


    Le strutture scolastiche
    Gli enti proprietari degli edifici scolastici (i Comuni dagli asili alle scuole medie; le Province per le scuole superiori) sono tenuti ad assicurare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche quelli di ristrutturazione edilizia. Tra questi sono compresi le certificazioni di conformità che devono essere rilasciate dai Vigili del Fuoco e i collaudi statici, ma anche le verifiche di vulnerabilità sismica. Per essere a norma, poi, una scuola deve avere gli impianti idraulici ed elettrici collaudati, oltre a una certificazione igienica sanitaria che viene fornita dall’Asl. Il responsabile delle evacuazioni per le situazioni di emergenza è il dirigente scolastico, a cui spetta il compito di richiedere le certificazioni, le verifiche e gli interventi necessari per gli edifici.


    Le norme per i luoghi di lavoro
    Nelle aziende è fondamentale stilare il piano di emergenza, la cui struttura cambia in base alla conformazione dell’azienda e in funzione del numero di dipendenti. In realtà sono numerosi i parametri che devono essere tenuti in considerazione, ed è per questo motivo che non si può definire a priori un unico modello standard che valga per tanti casi differenti. La pre-pianificazione è il documento scritto che si può redigere dopo aver raccolto informazioni dettagliate e generali che il personale dell’azienda può utilizzare. In questo modo si possono individuare i potenziali pericoli; in più vengono definite le procedure operative standard, vale a dire le direttive che permettono al personale di operare in sicurezza, in modo efficiente e al tempo stesso efficace.


    Il piano di emergenza
    Il piano di emergenza si presenta come uno strumento operativo che permette di programmare le operazioni che devono essere eseguite in caso di emergenza, in modo che si possa svolgere un esodo sicuro e ordinato. Il suo scopo è quello di consentire nel minor tempo possibile di assistere le persone coinvolte e di confinare l’incendio. A tale proposito bisogna riunire in un documento organico le informazioni che nel corso dell’emergenza non si potrebbero ottenere con facilità, e al contempo prevedere delle linee guida di carattere procedurale e di natura comportamentale. Del piano di emergenza deve far parte una planimetria dei locali in cui siano riportate le vie di uscita, le compartimentazioni antincendio e la destinazione delle diverse aree. Una specifica attenzione deve essere riservata alle scale di sicurezza per esterni, realizzate da aziende specializzate come O&T Costruzioni Metalliche.


    I dispositivi antincendio
    Nei luoghi di lavoro, nelle strutture scolastiche, negli ospedali e in molti altri ambienti è da prevedere la possibilità che si renda necessaria un’evacuazione per una situazione di emergenza come, per esempio, un allagamento, una fuga di gas o un incendio. Le scale antincendio e gli impianti antincendio hanno lo scopo di proteggere sia gli edifici che gli ambienti all’aperto. Gli impianti a pioggia, per esempio, sono impianti fissi che si possono attivare in modalità manuale o in automatico; gli impianti sprinkler, invece, sono quelli che consentono di spargere acqua sull’incendio sin dai primi momenti in cui le fiamme iniziano a propagarsi. L’acqua dei naspi e degli idranti, invece, viene distribuita attraverso gli impianti di spegnimento semifissi.

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