Cambiamenti, vince la finale Cna Giovanni Rossini

ha ideato un prodotto che consente di visualizzare e manipolare oggetti 3D, nel caso specifico gli organi dei pazienti,nel corso di analisi cliniche.

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    (red.) Parla quasi totalmente bresciano la finale regionale di Cambiamenti, il contest di Cna che scopre, premia e sostiene le migliori start up in Italia andato in scena martedì negli spazi di Areadocks. A vincere, tra le 169 giovani imprese che hanno partecipato, è stata la Artiness srl di Milano, il cui fondatore è il bresciano Giovanni Rossini. L’impresa nasce dalla necessità di fornire ai medici nuovi strumenti per sfruttare il potenziale delle immagini cliniche acquisite nella fase di diagnosi per la preparazione di un intervento chirurgico. Rossini è nel gruppo di Biomeccanica computazionale del Politecnico e con Artiness, contando sull’esperienza nel campo della modellistica 3D unita all’evoluzione tecnologica di strumenti di visualizzazione olografica, ha ideato un prodotto che consente di visualizzare e manipolare oggetti 3D, nel caso specifico gli organi dei pazienti, sfruttando per la prima volta ologrammi realmente tridimensionali.

    Al secondo posto c’è la Dvision srl, che ha sede in città: accede di diritto alla finale nazionale di Cambiamenti in programma il 28 novembre a Roma. L’impresa si propone come motore di un nuovo concetto di real estate, che favorisce il recupero piuttosto che la costruzione di nuovi edifici, riducendo il consumo di suolo e consentendo l’accesso alla casa di proprietà anche a soggetti deboli. Lo scenario post crisi – con immobili destinati a restare inconclusi o invenduti, famiglie in cerca di case a prezzi accessibili, Comuni alle prese con aree parzialmente costruite che generano degrado – pone sfide difficilmente affrontabili con le logiche tradizionali. La Dvision, guidata da Nicola Ghislanzoni, si focalizza sul settore immobiliare distressed (fallimenti, incagli, esecuzioni), operando con un elevato grado di automazione sui fronti della ricerca e della proposizione, per individuare patrimoni immobiliari dal valore inespresso e velocizzarne la re-immissione sul mercato, attivando la filiera delle imprese artigiane del settore edilizio del territorio.

    Artiness e Dvision, insieme alla milanese Utego srl, se la vedranno ora con le altre start up selezionate nelle altre regioni, per una finale nazionale che potrebbe essere ancora all’insegna della Leonessa (quattro anni fa fu proprio una start up bresciana a trionfare).

    All’edizione 2019 di Cambiamenti si sono candidate 946 imprese, di cui 169 in Lombardia e 22 di Brescia. In finale regionale sono arrivate dodici imprese da tutte le provincie, di cui tre bresciane (oltre a Dvision, le altre sono Plus Biomedicals srl e Menturi srl). Martedì in Areadocks c’erano circa duecento startupper, che hanno partecipato a tre workshop innovativi: “Business design marketing”, “Fonti finanziarie, work for equity e strumenti finanziari partecipativi” e “Gestione dei progetti di innovazione”.

    “Siamo davvero soddisfatti della presenza e della qualità delle start up bresciane – dice Eleonora Rigotti, presidente Cna Brescia e vicepresidente Cna Lombardia -. Brescia e la Lombardia si confermano terreno fertile per la nascita e crescita delle start up, grazie alla presenza di infrastrutture digitali e non, incubatori, centri di ricerca, università e digital innovation hub. Come in passato, inizieremo subito a interagire con queste realtà, perché innovazione e giovani non possono che essere al centro della nostra progettualità. Ora guardiamo con grandi aspettative alla finale nazionale, dove Brescia ha carte da giocare”.

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