Isinnova, da idee a realtà d’impresa

Presentato un incubatore di progetti costruito con le idee di Cristian Fracassi e la capacità imprenditoriali di Alvise Mori.

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isinnova(red.) Per vedere realizzata un’idea può non bastare una vita. Certo il percorso può essere assai velocizzato, se esiste una struttura in grado di ottimizzare tempi e competenze per portare il primo scarabocchio fino alla vendita finale. Nella giornata di mercoledì 4 marzo è stata presentata alla stampa Isinnova srl, società nata come incubatore di idee lo scorso novembre.
Nella compagine sociale ci sono Cristian Fracassi, ingegnere di 31 anni che ha conseguito il master Isup promosso da Aib, e Alvise Mori, imprenditore di seconda generazione che, insieme con il padre Aristide, lumezzanese di vecchio stampo attaccato alla “blusa”, gestisce la Mori 2A, realtà consolidata che produce contenitori per alimenti in metallo e in plastica che, nel 2014, ha chiuso il bilancio con un fatturato di 16,2 milioni di euro (+24%), per il 58% realizzato su mercati esteri.
“Come giovani Aib”, ha spiegato il presidente Federico Ghidini, “volevamo costruire nuove opportunità di impresa. Volevamo trovare dei modelli che abbinassero a imprenditori affermati idee nuove, magari portate avanti da giovani del nostro territorio. Isinnova è l’esempio perfetto: una società nata e cresciuta grazie ai servizi e alle opportunità che Aib mette a disposizione dei suoi associati”.
La nuova società, dunque, sviluppa idee. Attualmente ha in cantiere una ventina di progetti in proprio, mentre sta fornendo consulenze a sette clienti. La parte creativa è affidata a Fracassi, una sorta di nuovo Archimede che sta brevettando quattro nuovi prodotti e che ne sta studiando un’altra dozzina. Al suo attivo ha Blice, un sistema semplice e ingegnoso per verificare la qualità di un prodotto surgelato, Sysmo, misuratore sismico di edifici e Brick, un mattone speciale e a basso costo molto semplice da utilizzare. “Per il mattone siamo fermi alla realizzazione dello stampo”, ha spiegato Fracassi, “stiamo cercando di reperire fondi, circa 250 mila euro. Stiamo valutando concorsi e finanziamenti europei, e se ci fossero imprenditori interessati a nuove idee da finanziare ci possono contattare senza problemi”.
“Abbiamo un cassetto pieno di idee”, ha commentato Alvise Mori, “e per il momento non ci interessano risultati economici. Stiamo lavorando a progetti innovativi che avranno un ritorno a lungo termine ma che rappresentano una grande opportunità per il nostro sistema imprenditoriale”.

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