Smart Meetings, capire la città del futuro

Mercoledì pomeriggio secondo dibattito sul presente e il furo delle imprese. Spazio a Invitalia e ai nuovi incentivi.

smart city(red.) Le tecnologie e la rete internet può generare business, occupazione, crescita? Quali sono le realtà e gli strumenti a cui un imprenditore ambizioso con un’intuizione innovativa può rivolgersi oggi? La rete comporta realmente un accesso rapido a un mercato mondiale e globale o rimango forti i fattori della territorialità?
E ancora: per un’impresa che offre prodotti e servizi contando soprattutto sul digitale, esistono degli strumenti per il successo e la crescita? Esiste un’evoluzione normativa e del credito che sostenga l’ambizione dei nuovi imprenditori? E quale rapporto esiste tra strumenti tradizionali del credito e nuove forme come il crowdfunding? Queste sono solo alcune delle domande che verranno affrontate mercoledì nel secondo appuntamento del ciclo “Smart Meetings 2015 – Capire la città del futuro”.
Al centro del dibattito, in programma mercoledì 4 marzo alle 17 a Santa Giulia (via Musei 80 Brescia), tra il chairman Federico Ghidini, Presidente di Aib Giovani, e i relatori che porteranno il loro contributo al dibattito, c’è l’impresa che nasce oggi e che può crescere domani, in un contesto che evolve alla stessa velocità delle tecnologie e di un mercato sempre più connesso e globale. Tra gli speech più attesi quello di Invitalia, che con Ernesto Somma illustrerà come unico appuntamento in Brescia “Smart&Start Italia”, il nuovo programma di incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle imprese giovani e innovative con una dotazione di 200 milioni di euro.

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