“Salute in Comune”, in Vanvitelliano si parla di energia pulita

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    Brescia. Continua la rassegna “Salute in Comune”, il progetto di informazione, formazione e divulgazione su temi di attualità riguardanti salute e benessere dei cittadini organizzato dalla Fondazione Brunelli, con il patrocinio e il supporto del Comune di Brescia.
    Il programma si articola in sei appuntamenti a cadenza mensile che si terranno in Palazzo Loggia, nella Sala Giudici o nel Salone Vanvitelliano, e in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Brunelli. Alle 13.30 è prevista la registrazione del partecipanti. I convegni si svolgeranno dalle 14 alle 18. L’iscrizione ai seminari avviene utilizzando la nuova piattaforma ODG: www.formazionegiornalisti.it

    Venerdì 20 maggio il tema sarà “Pensare globalmente, agire localmente per un futuro di energia pulita (per la nostra salute e per quella del nostro pianeta)”. I problemi globali sono condizionati da eventi e scelte effettuati a livello locale (René Jules Dubos coniò il famoso motto ambientalista: “Think globally, act locally”). L’evoluzione sociale, economica ed ambientale degli ultimi tempi porta a considerare nuove azioni da mettere in atto in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dalle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030. Il cambiamento climatico è una sfida chiave in materia di sviluppo sostenibile dal momento che se da un lato il riscaldamento del clima terrestre minaccia la sopravvivenza di ampie fasce di popolazione nei paesi meno sviluppati, colpendo anche ecosistemi come le foreste, i terreni agricoli, le regioni di montagna e degli oceani, così come le piante e gli animali che vi abitano, dall’ altro rischia di mettere a serio rischio anche il futuro dei paesi sviluppati.
    Le emissioni di gas a effetto serra, derivanti dalle attività umane, sono la forza trainante del cambiamento climatico e continuano ad aumentare. Il periodo 2015-2019 è stato il periodo più caldo degli ultimi cinque anni con un +0,2 gradi rispetto al 2011-2015, mentre la temperatura media globale è aumentata di 1,1 gradi dal periodo preindustriale; parallelamente c’è anche un record di crescita dei gas serra con concentrazioni medie di CO2 nell’ atmosfera che, a livello globale, hanno raggiunto 405,5 parti per milione, con un trend in continuo aumento (400,1 parti per milione nel 2015). Se non si prendono provvedimenti, si prevede che la temperatura media della superficie terrestre aumenterà nel corso del XXI secolo e probabilmente aumenterà di 3°C in questo secolo – alcune aree del pianeta sono destinate a un riscaldamento climatico ancora maggiore. Attualmente ci sono soluzioni accessibili e flessibili per permettere ai paesi di diventare economie più pulite e resistenti. Tuttavia il cambiamento climatico è una sfida globale che non rispetta i confini nazionali. Le emissioni sono ovunque e riguardano tutti e la salute di tutti.
    È una questione che richiede soluzioni coordinate a livello internazionale e soprattutto politiche di cooperazione al fine di aiutare i Paesi in via di sviluppo a muoversi verso un’economia a bassa emissione di carbonio. Il nuovo rapporto del Consiglio delle Accademie europee delle scienze (EASAC-Science Advice for the Benefit of Europe) evidenzia una “gamma allarmante di rischi per la salute dovuti ai cambiamenti climatici e i benefici che si hanno dalla rapida eliminazione dei combustibili fossili”. Le soluzioni sono a portata di mano, ricordano gli scienziati, “occorre solo la volontà politica” mentre “gli impatti del cambiamento climatico sulla salute sono stati relativamente trascurati nella politica dell’Ue”

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