Carcere e società civile, L’11esima edizione di Progetto Verziano

Il progetto, attivato da Compagnia Lyria, prevede diverse attività rivolte a detenuti ed ex detenuti del carcere bresciano e a studenti della Laba e dell'Accademia S. Giulia.

(red.) Il Progetto Verziano nasce nel 2011 con l’intento di realizzare un’ampia e articolata azione di sensibilizzazione sul tema dell’integrazione tra realtà carceraria e società civile e per scomporre gli stereotipi ed i pregiudizi delle diversità.

Compagnia Lyria lo attiva presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia e, dopo il successo della fase sperimentale lo ripropone negli anni a seguire arricchito di innovativi metodi educativi, utilizzando come strumento principale lo stimolo culturale e avvicinando nuove fasce di popolazione alla pratica artistica con modalità inclusive che pongano al centro il valore della cittadinanza, la capacità di intessere relazioni sociali, civili, comunitarie e favorire così la riduzione dei pregiudizi nei confronti delle persone in stato di detenzione.

Il Progetto Verziano Xi edizione rappresenta un’evoluzione della precedente esperienza sia in termini di focalizzazione su specifici obiettivi che nelle modalità di realizzazione dei percorsi di laboratorio proposti.
Il progetto è sostenuto dal Ministero di Giustizia, Casa di Reclusione Verziano Brescia, Associazione Compagnia Lyria, ente promotore e capofila del Progetto, per la direzione artistica Giulia Gussago, LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, referente prof. Andrea Gentili, Circolo LUA Brescia Scrittura e Cultura Autobiografica (referente per il progetto di scrittura Valentina Fanelli), Palazzo Caprioli associazione, centro di ricerca, arte e meditazione, referente Margherita Baratti.

I destinatari sono detenuti e ex detenuti della Casa di Reclusione di Verziano, allieve e allievi di Compagnia Lyria che hanno partecipato alle precedenti edizioni del progetto, studenti della LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Brescia che saranno seguiti da Domenico Franchi artista visivo, costumista e scenografo, nel Laboratorio di arte visiva per la danza in video, e la popolazione che parteciperà agli eventi promossi col progetto.

Le attività in programma utilizzano strumenti aggregativi e si sviluppano da
ottobre 2021 a settembre 2022.
Si parte con “Approdi e ripartenze | Racconti dal carcere”, evento pubblico di apertura del progetto, il 12 ottobre alle 21 presso il Cinema Nuovo Eden di Brescia(ingresso libero con posti limitati nel rispetto delle normative di distanziamento sociale e accesso con green pass e prenotazione obbligatoria scrivendo a social@compagnialyria.it, indicando nome- cognome e numero di telefono).

La serata prevede la presentazione del Progetto Verziano 11esima edizione, e la proiezione di due video, esiti finali delle ultime due edizioni.

Durante la serata interverranno: Monica Cinini, Presidente di Compagnia Lyria, Giulia Gussago, Direttore Artistico del Progetto Verziano, Angelo Piovanelli, Responsabile del Progetto Verziano, Roberto Cammarata, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Brescia e Silvia Frassine, Responsabile Area Educativa della Casa di Reclusione Verziano Brescia.

Tra le altre attività proposte anche il “Laboratorio di danza e scrittura creativa”, rivolto alla sezione femminile della Casa di Reclusione Verziano, il primo dopo l’interruzione legata alla pandemia.
Le attività laboratoriali rivolte alla sezione femminile, si svolgono a cadenza settimanale da ottobre, e intersecano movimento e parola, la danza contemporanea da un lato e la scrittura dall’altro creano una miscela che di volta in volta, con attenzione e giocosità, offre alle partecipanti un’occasione per guardare la realtà interna ed esterna con un occhio curioso e sensibile. Un modo per affinare lo sguardo e i sensi, che possa nel tempo portare alla
possibilità di avere modi diversi di entrare in relazione con sé e con gli altri.
Responsabile laboratorio e conduttrice: Valentina Fanelli, psicologa clinica.
Co-conduttrice: Barbara Bonetta, danzatrice e danza terapeuta.

Prosegue l’attività, iniziata durante la scorsa edizione del progetto, intitolato “Raccontami di te”, una raccolta delle testimonianze dei partecipanti, detenuti, ex detenuti e liberi cittadini, ai precedenti 10 anni del Progetto Verziano, a cura del Circolo di Brescia LUA.

Quattro di queste storie elaborate attraverso interviste autobiografiche a due liberi cittadini e a due detenuti saranno fonte di ispirazione per la creazione di un video, che rappresenta l’esito conclusivo del Progetto Verziano 11esima edizione.

Previsto inoltre anche il Laboratorio creativo di danza contemporanea, condotto da Giulia Gussago, direttore artistico di Compagnia Lyria e del Progetto Verziano e realizzato in collaborazione con Palazzo Caprioli, associazione con sede in una dimora storica a Gussago.
Altra possibilità espressiva è data dallo “Stage di arte visiva per la danza in video” che si sviluppa da dicembre 2021 a luglio 2022 e rappresenta un’occasione unica per gli studenti di immergersi in un processo creativo sotto la guida di professionisti che possono offrire la propria decennale esperienza artistica, oltre che uno sguardo sull’universo carcere e innescare riflessioni sul tema della legalità.

“Abito habitat” è invece un atelier di sperimentazione e realizzazione di abiti per azioni performative, condotto da Domenico Franchi.
Gli incontri si concentrano sulla creazione dell’abito inteso come superficie, pelle, involucro, estensione del corpo, oggetto. L’abito inteso come elemento espressivo in stretta relazione con la dinamica del corpo in movimento.
Abito habitat è un evento collaterale del Progetto Verziano 11esima edizione.
Per partecipare non è richiesta alcuna precedente esperienza specifica.
Serata di presentazione al pubblico:
sabato 18 dicembre ore 15 – 18
presso lo Studio di Domenico Franchi in via Chiesa 69, a Camignone.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria ( social@compagnialyria.it
oppure tel. 328 805 8723).

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