Brescia, Bergamo e Regione firmano protocollo d’intesa per il 2023

Del Bono, Gori e Fontana hanno sottoscritto un accordo che definisce il cammino di avvicinamento all'appuntamento che inizierà tra poco più di un anno, quando le due città lombarde saranno Capitale italiana della cultura.

(red.) Siglato a Palazzo Lombardia il Protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Bergamo e Comune di Brescia per il coordinamento, il potenziamento e la realizzazione del programma degli interventi previsti per Bergamo e Brescia insignite del titolo ‘Capitale italiana della cultura’ 2023.
Hanno sottoscritto il documento il presidente della Regione Lombardia, l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, i sindaci delle due città. Presenti anche gli assessori e i consiglieri regionali del territorio.

Prosegue dunque con le firme di Emilio Del Bono, Giorgio Gori e Attilio Fontana il cammino di avvicinamento all’importante appuntamento del 2023, quando le due città lombarde saranno Capitale italiana della cultura. All’appuntamento erano presenti anche il vicesindaco e assessore alla Cultura di Brescia Laura Castelletti e l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti.
Il protocollo prevede le linee essenziali per definire il coordinamento, il potenziamento e la realizzazione del programma di interventi per la Capitale italiana della cultura 2023.

L’intesa stabilisce che siano istituiti tavoli tematici settoriali dedicati alla cultura, all’agricoltura, al turismo, allo sport. Il Protocollo prevede inoltre che Regione Lombardia si impegni a considerare gli interventi riconducibili al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2023, anche in deroga alla programmazione triennale e annuale di settore e in riferimento alla realizzazione dei progetti individuati dal Consiglio regionale nella seduta del 27 luglio 2021.
I comuni di Bergamo e di Brescia si impegnano ad attivarsi, per quanto di loro competenza, per reperire le fonti di finanziamento utili alla realizzazione degli obiettivi progettuali indicati nel Dossier che verrà sottoposto al ministero dei Beni Artistici e Culturali entro il gennaio 2022, oltre a dare concreta attuazione agli accordi di collaborazione sottoscritti con le rispettive Province.

“Regione Lombardia”, ha commentato il governatore Attilio Fontana, “ha voluto fortemente questo protocollo per dimostrare quanto sia interessata a collaborare con queste due città. Il rilancio dei territori sarà certamente utile per il rilancio dell’intera regione. Il prestigioso riconoscimento di ‘Capitale della Cultura 2023’ ci offre la straordinaria occasione di evidenziare le specificità dei nostri territori. La Lombardia vanta un patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e enogastronomico eccezionale che ne fanno una mèta turistica di tutto rilievo anche se non tutti la percepiscono così”.
“Un importante riconoscimento che si configura e si deve trasformare”, ha sottolineato l’assessore alla Cultura, “in una grande opportunità per valorizzare l’immenso patrimonio culturale della nostra Regione. Anche per spiegare che la Lombardia è un insieme di territori e ciascuno contribuisce a rendere grande la nostra regione”.

“Bergamo e Brescia capitali della cultura nel 2023”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, “insieme alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, rappresentano occasioni imperdibili di rilancio: per sfruttarle al meglio occorrerà coinvolgere tutto il ‘sistema-regione’. Per questo motivo, abbiamo approvato una delibera di giunta che assegna risorse pari a 2.305.000 di euro per la promozione turistica dei territori”.
“Unità istituzionale, territoriale, politica per un obiettivo di altissimo livello. Sarà l’occasione”, ha evidenziato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi, “per fare conoscere a livello nazionale e al mondo due dei territori più importanti d’Italia in termini di offerta agroalimentare. Per questo lavoreremo affinché anche la cultura dell’alimentazione e il cibo prodotto in queste due province siano al centro di iniziative e manifestazioni”.

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