Anteas Brescia: 20 giovani per uno stage retribuito

I giovani saranno tutelati da un contratto di collaborazione che prevede un assegno mensile di 375 euro netti, oltre ai contributi previdenziali

(red.) Anteas Brescia cerca 20 giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni, per 6 mesi di impegno (retribuiti) in progetti che si svilupperanno in città, in Valle Camonica, sul Garda, in Valle Sabbia e nella Bassa Bresciana.
“La nostra iniziativa si inserisce nel bando Time to care promosso dalla Presidenza del Consiglio – spiega Piero Brunori, presidente di Anteas Brescia – e vuole dare continuità anche nel Bresciano allo slancio di tanti giovani che nei mesi della pandemia si sono messi spontaneamente a disposizione delle proprie comunità per dare sostegno alle persone più fragili”.


I progetti di Anteas hanno sostanzialmente tre obiettivi
: rafforzare e dare vita a forme diverse di comunità accoglienti; riqualificare il ruolo del volontariato come cittadinanza solidale, protagonista con altri alla realizzazione del “bene comune”; promuovere e gestire azioni relazionali sul territorio.
“Concretamente – aggiunge Elisa Inglese, vice presidente di Anteas Brescia – i giovani saranno coinvolti per l’attività di trasporto sociale, attraverso la quale si aiutano le persone fragili prive di possibilità di spostamento; nel servizio telefonata amica una forma di contrasto alle solitudini per rinsaldare e consolidare la relazione; in attività di assistenza da remoto nell’utilizzo di strumenti info/telematici; nella promozione, divulgazione e supporto del buon vicinato”.

I giovani interessati devono presentare la loro candidatura scrivendo ad anteasbrescia@pec.it; per chi vuole saperne di più Anteas Brescia propone un meeting aperto a tutti attraverso la piattaforma Zoom mercoledì 7 ottobre alle ore 15,30 (il link è nella home page del sito www.cislbrescia.it oppure può essere richiesto con un messaggio WathsApp al numero 331 7439444): gli operatori Anteas saranno a disposizione per rispondere ad ogni domanda, chiarire dubbi e dare indicazioni sulle modalità di candidatura.
I giovani saranno tutelati da un contratto di collaborazione che prevede un assegno mensile di 375 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Tutte le azioni progettuali saranno oggetto di uno specifico percorso di formazione.

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