Ludopatie, Brescia prima per progetti

Dalla provinci, Comuni e Comunità montane hanno presentato 15 idee per il contrasto al gioco d'azzardo, aderendo al Bando regionale.

(red.) “La provincia di Brescia, con 15 progetti presentati per il Bando contro il gioco d’azzardo patologico è
una delle più attive nella lotta alla ludopatia”.
Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombarda Viviana Beccalossi, annunciando i dati sulle adesioni al Bando dedicato a Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane, che, assieme al mondo associazionistico, potevano presentare progetti No-slot, proponendo una serie di attivit? utili per prevenire la ludopatia: dalle azioni di controllo e vigilanza alla prevenzione nelle scuole, dalla mappatura del fenomeno alla formazione del personale. “Complessivamente – ha aggiunto l’assessore – da tutte le province ne sono arrivati 88, una risposta che ha superato tutte le aspettative. I Comuni lombardi hanno dimostrato di voler lavorare con Regione Lombardia per contrastare e limitare gli effetti di questa piaga sociale”.
“La commissione incaricata di giudicare i progetti è già al lavoro per accertare l’ammissibilità delle singole proposte – ha fatto sapere Viviana Beccalossi – ed entro fine giugno ufficializzerà una graduatoria attraverso la quale, per un totale di 3 milioni di euro, finanzieremo fino all’80% del costo di ogni singolo progetto premiato”.
“Dopo aver approvato all’unanimità la prima vera legge italiana sul gioco d’azzardo patologico – ha concluso l’assessore -, mettiamo a disposizione risorse concrete, per un’azione mirata e capillare sul territorio”.
Questo l’elenco dei Comuni bresciani che hanno presentato i 15 progetti e il loro valore complessivo (659.390 euro): Borgosatollo, Brescia, Chiari (2), Collebeato, Comunità montana di Valle Camonica, Comunità montana di Valle
Sabbia (2), Comunità montana Sebino Bresciano, Comunità montana Valle Trompia, Desenzano del Garda, Leno, Montichiari, Orzinuovi, Ospitaletto.