500 Miglia, chiusa la 16esima edizione

In Piazza Vittora tanti curiosi arrivati per ammirare la sfilata conclusiva degli oltre cinquanta veicoli che hanno ultimato il percorso.

(red.) Quattro giorni, quattro regioni, dieci province e più di 40 comuni, la “500 Miglia Touring” ha chiuso sua edizione più lunga nella rinnovata Piazza Vittora a Brescia accolta da tanti curiosi arrivati per ammirare la sfilata conclusiva degli oltre cinquanta veicoli che hanno ultimato il percorso.
Un percorso selezionato con estrema cura dall’organizzazione come da tradizione “500 Miglia Touring” e che per questa 16a edizione ha portato le vetture dalla partenza a Brescia il primo Maggio fino agli spendidi paesaggi di Orta San Giulio sul Lago d’Orta, ai colorati scorci del Lago di Como e del Passo del Tonale ed ancora fino a Trento con le sue montagne e con la visita al MuSe: il museo progettato dall’architetto Renzo Piano.
Nell’ultima giornata le vetture sono scese da Trento fino ad Ala dove sono state accolte da figuranti in costume che hanno consegnato agli equipaggi un piccolo dono e delle buonissime mele del Trentino. Ad accompagnare gli equipaggi sono state poi le meraviglie del Lago di Garda: Lazise, Peschiera, Desenzano e Sirmione, prima della sosta presso le spettacolari cave di marmo di Botticino, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio del Marmo Botticino Classico, e presso la suggestiva Villa Fenaroli di Rezzato. Gli ultimi chilometri del percorso hanno portato le vetture attraverso Brescia fino in Piazza Vittoria.
«Una manifestazione riuscita in pieno», commenta soddisfatto Giovanni Riva, patron e organizzatore della 500 Miglia Touring, «nonostante qualche spruzzata di pioggia il sole ci ha accompagnato lungo il percorso esaltando i paesaggi e le località che abbiamo selezionato negli scorsi mesi».
Una 500 Miglia Touring che quest’anno ha voluto puntare fortemente sulla cultura e sui giovani, grazie alle visite ai musei lungo il percorso ma anche grazie alla collaborazione con l’Accademia Santa Giulia di Brescia. Alcuni studenti infatti hanno realizzato vere e proprie opere d’arte, dipinti e sculture, che sono stati consegnati come premi ai partecipanti risultati più precisi nelle verifiche lungo il percorso, mentre tre ragazze dell’Accademia hanno partecipato attivamente a bordo di una vettura d’epoca.
Premi sono stati consegnati ad Enzo Pirovano ed Emanuela Alborghetti di Bulciago (LC) che col numero 41 sono risultati i più precisi nelle verifiche cronometriche a bordo della loro Giulietta Spider, seguiti nella classifica da Gianni Sassella e Carmen Mauri di Casatenovo (LC) a bordo di Jaguar K150 del 1958 e dall’equipaggio tutto in rosa delle sorelle bresciane Lorena e Veronica Cozzolino di Flero a bordo di Triumph TR3A del 1959. La speciale “Coppa delle Dame” è andata invece a Maria Mazzucchetti e Federica Fraire di Castiglione Torinese a bordo di Fiat 600 Abarth del 1966.

 

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