Bovezzo si riprende i lampioni

L'Amministrazione comunale ha riscattato l'illuminazione pubblica da Enel Sole. Obiettivi: risparmio e minor inquinamento luminoso.

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(red.) Se i lampioni fossero di proprietà del Comune forse le spese d’illuminazione pubblica e gli sprechi sarebbero minori. Questo è almeno quello che pensano a Bovezzo, dove l’Amministrazione (insieme a quelle di altri paesi) ha deciso di riscattare da Enel Sole la propria “luce”.
«Una decisione tutta volta al risparmio – precisa Mario Folli, assessore ai Lavori pubblici e all’Ecologia – per rimediare alla decennale situazione di insoddisfazione causata dagli elevati costi dimanutenzione e gestione degli impianti, unite a una bassa qualità e  tempestività del servizio offerto da Enel». I contabili del comune bresciano hanno stimato un risparmio del 30-40%, ovvero si spera di passare nell’arco di 15 anni da 140 mila euro a 70-80mila euro di spesa l’anno.
Una battaglia contro il caro-bolletta, ma anche contro l’inquinamento luminoso: l’arma segreta sarà la sostituzione dei lampioni a mercurio che costeggiano le strade, inquinanti e costosi, con apparecchi più sofisticati funzionanti a led. Per i prossimi sette mesi la manutenzione dell’illuminazione pubblica sarà affidataadunaditta privata. Dopodiché sarà redatto e pubblicato il bando pubblico di gara per l’affidamento del progetto di riqualifica degli impianti.

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