Il “sistema Franciacorta” fa scuola in Regione

Il progetto che mira a realizzare un piano di valorizzazione del territorio è stato presentato al Pirellone ed ha raccolto consensi dagli assessori presenti.

(red.) «Un momento di confronto fondamentale per procedere nel cammino virtuoso che la Franciacorta, con tutti i suoi 18 comuni, ha intrapreso in materia di pianificazione per preservare il territorio e valorizzarne le peculiarità».
Con queste parole Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, commenta l’incontro istituzionale avvenuto a Milano, lunedì 22 luglio, presso la sede di Regione Lombardia per presentare agli Assessori regionali Viviana Beccalossi (Territorio e Urbanistica), Gianni Fava (Agricoltura), Alberto Cavalli (Turismo e Commercio) e Claudia Terzi (Ambiente), un accordo storico, “‘Terra della Franciacorta”,  che riunisce tutti i 18 comuni della Franciacorta ‘vitivinicola’ per  costruire un modello di sviluppo del territorio attraverso una nuova forma di aggregazione sovracomunale e riprogettare il territorio della Franciacorta.
Ad illustrare il progetto nato nella provincia di Brescia, è stato Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta e Presidente dell’Accordo (eletto da tutti i Sindaci, che rappresentano un territorio di 262 kmq, abitato da oltre 146.000 persone). Presenti all’incontro per il Consorzio Franciacorta, partner dell’accordo, il presidente Maurizio Zanella;Ezio Maiolini (consigliere delegato per i rapporti istituzionali); Giuseppe Salvioni (Amministratore Delegato). Per la Fondazione Cogeme (partner dell’accordo), il presidente Raffaele Volpi.
Per Viviana Beccalossi, «le istituzioni hanno il dovere di difendere e sostenere il Made in Italy virtuoso e vincente. Il ‘sistema Franciacorta’, con il suo territorio e le sue produzioni, in primis quella vitivinicola, è un esempio concreto di modello che porta alti i colori italiani nel mondo e proprio per questo riteniamo giusto partecipare al progetto “Terre di Franciacorta”, che testimonia voglia di fare e di crescere ulteriormente».
«Un accordo senza precedenti», ha commentato Vivenzi, «che costituisce un modello virtuoso di eccellenza operativa per la Franciacorta ma, anche e soprattutto, per l’intero territorio regionale e, perché no, nazionale».
Raffaele Volpi, presidente di Fondazione Cogeme,  ha aggiunto: «Un incontro positivo e costruttivo per tutti i partner di questo progetto che ha nella parola ‘qualità’ il comune denominatore. Qualità per il territorio, l’economia e il turismo di una Franciacorta che vogliamo diventi sempre di più un’entità territoriale riconosciuta e riconoscibile. L’interessamento che Regione Lombardia ci ha oggi manifestato è fondamentale per rendere ancora più concreta questa idea».
Cosa prevede l’accordo? La redazione del Piano Strategico della Franciacorta è stata affidata allo Studio Agoraa di Reggio Emilia. Il Piano ha come pilastri la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio come leva per la creazione di un’economia sostenibile, che connetta la Franciacorta con altri territori a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo è quello di considerare la Franciacorta a 360°: dal punto di vista urbanistico, paesaggistico, agricolo, economico. Deve essere un atto volontario tra i partner che vi aderiscono, non previsto dalla normativa, ma altamente qualificante.
Un patto tra interlocutori pubblici e privati che compenetrano i propri interessi per l’interesse condiviso di un territorio. Lo scorso novembre i Comuni e le realtà coinvolte hanno presentato alla Provincia di Brescia un documento unitario con istanze e osservazioni per la revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale. Parallelamente è stata completata la descrizione del quadro conoscitivo dei sistemi territoriali distinto nelle analisi della reputazione, dell’accessibilità e fruibilità, della struttura ambientale ed urbana.
Dopo questi passaggi il lavoro, sotto la responsabilità e con il coordinamento di Maurizio Tira, ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, si concentrerà sulla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di area vasta: dal 2013 i Comuni redigono una VAS comunale per il PGT con la medesima struttura comune e la stessa base dati; verrà inoltre realizzato uno scoping (stato dell’ambiente) annuale unitario per tutta la Franciacorta, documento necessario per ogni strumento urbanistico.

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