Bimbi dimenticati in auto, da Esine una petizione

Una mamma della Val Camonica ha lanciato la raccolta firme per chiedere una modifica del codice della strada e inserire, sulle vetture, dei rilevatori di peso.

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(red.) Parte da Brescia, esattamente dalla Valle Camonica, una petizione per evitare la morte dei bambini dimenticati in auto sotto il sole.
Drammi causati dalle distrazioni dei genitori, ma è possibile “aiutare” gli adulti grazie alla tecnologia. Così, come riportato dal quotidiano Il Giorno, una mamma di Esine, Maria Ghirardelli, 43 anni, medico d’urgenza e madre di tre figli, ha avviato una raccolta firme online a sostegno di una petizione, indirizzata al ministero dei Trasporti, per modificare l’articolo 172 del codice della strada. Per evitare le distrazioni, si potrebbero dotare le automobili di sensori di peso che segnalino, tramite un allarme  alla chiusura dell’auto, la presenza di bambini in auto.
Per modificare l’articolo del codice della strada, però, occorre l’autorizzazione dell’Europa. Da qui, l’idea della petizione, che, in una ventina di giorni, ha già raccolto oltre 8mila firme. All’appello lanciato da Esine sembrano aver dato una buona risposta alcuni europarlamentari, anche grazie all’interessamento del presidente della Camera Laura Boldrini.

 

 

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