Lotta al tabagismo, l’Asl di Brescia in piazza

In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco, fissata il 31 maggio, l'azienda sanitaria locale mette in campo una serie di iniziative contro la dipendenza dal fumo.

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(p.f.) In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco anche Asl Brescia mette in campo alcune iniziative contro il tabagismo.
Il 31 maggio, la stazione mobile della Asl sarà in piazza Loggia, dalle 10 alle 17. Gli operatori dell’azienda sanitaria locale saranno a disposizione, oltre che per dare informazioni sul tabagismo e per offrire brevi counselling comportamentali, anche per somministrare questionari di autovalutazione nonché test di rilevazione del monossido di carbonio  sull’aria espirata, come indicatore del grado di dipendenza tabagica e di intossicazione in atto relativamente alla quantità di fumo inalato. Sarà inoltre approntata una scheda di rilevazione  sul livello di conoscenza dei servizi, del numero e del livello dei contatti avvenuti e dell’esito dei questionari compilati.
Saranno, infine, aperti per tutta la giornata i Ctt, Centri per il trattamento del tabagismo, di Leno, Salò e Sarezzo. Nessuno sconto per i fumatori di sigarette elettroniche, che per la Asl equivalgono alle normali sigarette, in quanto contenenti nicotina, che crea dipendenza. “L’obiettivo”, ha spiegato il direttore dell’Asl, Carmelo Scarcella, “è far sì che ci siano buoni stili di vita, ed evidenziare i danni alla salute che derivano dal tabacco. Non facciamo solo prevenzione, ma anche recupero dei tabagisti nei quattro Ctt, che non sono però conosciuti abbastanza. Per questo, la giornata del 31 maggio diventa una buona occasione per segnalare ai bresciani che esistono progetti dedicati alla loro salute e che possono avere un supporto”. Secondo l’ultima indagine del 2011, condotta con il supporto dei medici di medicina generale, su 276.607 assistiti, il 21,4% è fumatore e il 14,7% è un ex-fumatore. Secondo gli ultimi dati, poi, del Registro dei Tumori del triennio 2004-2006, si è assistito, nell’Asl di Brescia, ad una mortalità per tumori fumo correlati pari a 25,5 su 100.000 assistiti tra le donne e di 89,9 su 100.000 assistiti tra gli uomini.
“La Asl con le proprie risorse non può affrontare in modo compiuto temi rilevanti come la promozione degli stili di vita”, ha proseguito Scarcella, “per questo Asl è in primo luogo regista della promozione della salute, a cui devono concorrere altre figure, come farmacisti, medici di lavoro, medici di base, ostetriche, che in effetti sono state coinvolte in diversi progetti”. Un team multiprofessionale, composto da medici, psicologi, educatori ed infermieri, lavora ad esempio nei quattro Ctt. Dall’apertura nel 2011 al 30 aprile 2013, i Ctt bresciani hanno accolto 380 utenti di cui il 55% maschi ed il 45% femmine; hanno trattato 310 utenti, mentre 70 sono stati i drop out, ovvero utenti che hanno abbandonato la terapia. “Dall’inizio dell’attività”, ha precisato Mario Franzini, responsabile U.O. Attività innovative e nuove dipendenze Asl Brescia, “si è registrata una tendenza alla riduzione dei drop out, dal 24% a fine 2012 al 18% fino ad aprile 2013”. Nel primo quadrimestre 2013, i nuovi pazienti accolti sono stati 68 (con 10 drop out) con un incremento del 27% rispetto ai nuovi utenti del primo quadrimestre 2012. In corso, poi, il progetto “Grazie non fumo più”, che si articola in diverse iniziative.
“Il target di riferimento è ampio, ci rivolgiamo alla popolazione in generale”, ha spiegato Eliana  Breda, direttore servizio attività sperimentali e malattie rare Asl di brescia, “e coinvolge diversi enti ed associazioni, dalle farmacie all’ufficio scolastico provinciale fino alle imprese”. Nel 2012, ad esempio, le 17 farmacie che hanno aderito al percorso hanno effettuato complessivamente 148 colloqui motivazionali sul tabagismo e 1.474 sugli stili di vita. Complessivamente, i farmacisti hanno seguito per la disassuefazione da fumo 128 utenti, di cui 20 hanno dichiarato di aver interrotto l’abitudine tabagica.

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