Brescia, arte e cultura per “evadere” dal carcere
Cinque detenuti delle case circondariali della città faranno da guida turistica in occasione delle "Giornate di Primavera" organizzate dal Fondo ambientale italiano.
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(red.) “Liberiamoci con l’arte”. Si intitola in questo modo l’iniziativa del Fai, Fondo ambientale italiano, che “mette le ali” ad un gruppo di detenuti delle case circondariali Canton Mombello e Verziano, affidando loro la possibilità di fare da guide turistiche alle bellezze di Brescia.
Cinque carcerati potranno così uscire, accompagnati dai volontari di Carecre e Territorio”, e, in occasione dell’edizione 2013 delle “Giornate di primavere”, il 24 marzo, saranno alla testa dei visitatori che potranno accedere ai luoghi protetti del Fai.
Un’ “evasione” nella bellezza quella realizzata grazie all’idea di Rita Eboli Cerquaglia che, dopo otto anni da docente a Verziano, ha messo nero su bianco il progetto.
Diversi anche gli eventi in programma, come l´incontro in collaborazione con l´Università di Brescia previsto per il 23 febbraio dalle 17durante il quale verranno presentati i palazzi Gambara bresciani.
A supportare l’iniziativa anche l’Associazione Carcere e territorio, guidata dal presidente Carlo Alberto Romano.
Per partecipare agli eventi è obbligatoria l´iscrizione all´indirizzo info act-bs.it o al numero 030 291582.
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