Canton Mombello, continua la differenziata

Prorogato il progetto del Comune e di Aprica. In un anno, sono state già raccolte 185 tonnellate di rifiuti differenziati. E già si pensa di replicare anche a Verziano.

(red.) Continuerà per un altro anno la raccolta differenziata  a Canton Mombello.
Un progetto che era stato lanciato dal Comune di Brescia, in collaborazione con Aprica nel 2011, in via sperimentale, e che ora è stato promosso con una proroga. La modalità adottata prevede la fornitura da parte di Aprica S.p.A. di bidoncini o cassonetti che vengono utilizzati all’interno del carcere e portati, a orari prefissati e secondo un calendario concordato, all’esterno della struttura, dove vengono poi consegnati agli addetti della stessa società.
Un progetto che ha riscontrato la piena soddisfazione anche da parte della dirigenza dell’istituto per la valenza economico-ambientale e socio-trattamentale. La richiesta di proseguire infatti è arrivata proprio dalla direzione della casa circondariale. In totale in questo anno di sperimentazione sono state raccolte 185 tonnellate di rifiuti differenziati, la cui gestione ha coperto le spese accessorie per la fornitura di sacchetti e bidoni vari, mentre il costo aggiuntivo della manodopera è stato compensato dall’efficienza ottenuta nello svuotamento dei cassonetti posti all’esterno.
“Un progetto davvero innovativo che, in accordo con Aprica e con l’istituto di Canton Mombello, abbiamo deciso di proseguire”, ha dichiarato il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi, “l’idea di promuovere questa sperimentazione per riciclare principalmente carta, plastica e rifiuti organici ha offerto una opportunità lavorativa a due persone e ha coinvolto una realtà che come numeri, tra popolazione carceraria e personale si contano quasi 700 persone, può essere paragonata a un quartiere della città. Da parte mia e dell’assessore all’Ambiente Paola Vilardi c’è la volontà di estendere il progetto anche a Verziano, perché ne abbiamo riscontrato la forte valenza educativa che incentiva al rispetto delle regole e alla partecipazione alla vita sociale”.

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