Il Comune dà in adozione fioriere e rondò

A causa dei tagli al bilancio, il loro mantenimento non è più sostenibile. Così sono partiti i contratti di sponsorizzazione per privati, aziende e associazioni.

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(s.s.) Quando i soldi non ci sono, si aguzza l’ingegno. E’ quanto ha dovuto fare l’assessore Mario Labolani per quanto riguarda il verde pubblico. Con sempre meno soldi a disposizione, gli spazi verdi che aumenteranno con il Pgt e una necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria che oggi, in tempi di crisi, il Comune fa fatica a permettersi. Così è partita la campagna di sponsorizzazione per le fioriere (605 in tutto il centro storico), vasi e cestini appesi (1.023) e rondò stradali.
“Non vogliamo scaricare costi sul cittadino”, ha subito precisato Labolani, “ma questo è un settore su cui si può risparmiare coinvolgendo privati, aziende e associazioni. E se si risparmia qualche soldo, preferisco che venga destinato a settori come pubblica istruzione e servizi sociali dove ce n’è sempre bisogno”. Così da oggi singoli cittadini, associazioni, parrocchie, aziende e negozi potranno decidere di “adottare” una fioriera, una fila di vasi o un’intera rotonda rendendosi responsabili della loro cura e manutenzione. Che significa soprattutto mantenere il giusto grado di idratazione durante i mesi estivi per vasi e fioriere, ma anche cambiare i fiori con altri nuovi in caso vengano danneggiati o appassiscano.
Ascom, Confesercenti, Consorzio Brescia Centro e BresciaIn, per esempio, hanno già dato la loro disponibilità per i fiori di contrada del Carmine, corso Garibaldi, piazzetta S. Faustino e corso Mameli. Altre realtà aziendali (Profacta, Bonera Spa, Esselunga, Primotel Hotel Fiera, Riva Arredamenti e Giustacchini) hanno prenotato i rondò vicini ai propri punti vendita. Sono inoltre in corso trattative per contratti di sponsorizzazione per un’altra quindicina di aziende e realtà del territorio.
Il “capostipite” dell’iniziativa è stato Riva Arredamenti, che nella rotonda di via Labirinto, oltre ad accollarsi la manutenzione del verde, ci ha messo anche un’installazione artistica.  “Era quella più vicina alla nostra sede ancora disponibile”, ha spiegato Eugenio Riva, “così abbiamo chiesto al Comune di poterla adottare. Oltre al verde, l’abbiamo abbellita con un nido d’acciaio che racchiude un ulivo centenario, la stessa età che ha la nostra azienda”.
“Sul sito internet del Comune pubblicheremo l’elenco dettagliato di tutte le fioriere, vasi e rotonde disponibili per essere “adottate””, ha concluso Labolani, “così che ogni cittadino o realtà del territorio possa poi contattarci e farci sapere di quale preferisce occuparsi”.

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