“Lanternarii”, al Calini è di scena la cultura

“L’obiettivo ambizioso”, ha spiegato Arcai, “è di contaminare la città con l’entusiasmo dei giovani e portare la luce in una società che vive una crisi valoriale”.

Più informazioni su

(p.f.) “Incontri alcalini al…Calini”. Torna il consueto appuntamento con il ciclo di incontri proposti dal liceo scientifico di via Monte Suello. Titolo della decima edizione, “Lanternarii”.
“L’obiettivo ambizioso”, ha spiegato l’assessore alla cultura Andrea Arcai, “è di contaminare la città con l’entusiasmo dei giovani studenti e portare la luce in una società che vive non solo una crisi economica ma anche una crisi valoriale”. La formula degli incontri è quella che ha fatto la fortuna dell’iniziativa negli anni precedenti: porte aperte a tutti, interviste a grandi nomi della cultura condotte direttamente dagli studenti, scenografie e intermezzi musicali curati da docenti e liceali.
“Chi ha la responsabilità di guidare il Paese”, ha sottolineato l’assessore provinciale all’istruzione Aristide Peli, “ha bisogno di luce e intelligenza. Questa proposta è uno stimolo importante che può raggiungere davvero tutti”. Si comincia il 12 aprile alle 17 con “Quali gli orizzonti della scienza?”, con Edoardo Boccinelli, fisico e biologo molecolare; si prosegue il 27 aprile con “La ricerca della verità è nell’interesse del Paese?”, con Umberto Ambrosoli, avvocato penalista; ultimo appuntamento con il poeta Franco Loi e lo scrittore Maurizio Maggiani che risponderanno alla domanda “La parola della letteratura è luce sul mondo?”.
“Le domande”, ha raccontato Marco Castelli, studenti, “sono state elaborate per dare la possibilità agli intervistati di spaziare, mantenendo aperto ogni orizzonte, ma allo stesso tempo costringerli a lasciare un contributo personale”. Ma questa non è l’unica iniziativa con cui il Calini si apre alla città. “Abbiamo i Dies Fasti, ma anche l’iniziativa del Booktrailer”, ha ricordato il preside Gaetano Cinque, “perché la missione del Calini è di fare cultura, sia trasmettendo sapienza agli studenti, che coinvolgendo l’intera città, con iniziative che siano da stimolo di riflessione per tutti”.
E che i progetti extracurriculari piacciano, lo dimostra l’alta partecipazione degli studenti. “I ragazzi”, ha concluso Laura Forcella, docente e coordinatrice generale del progetto, “non hanno l’obbligo di venire a scuola, eppure partecipano tutti con grande entusiasmo. Con questo progetto la scuola si pone come punto di incontro di tante generazioni”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.