Con “Icaro” l’anagrafe è più leggera

Il sistema, già attivo al Civile, sarà esteso anche a Poliambulanza, Città di Brescia e Sant’Anna. Consente l’immediata registrazione del nuovo nato.

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(p.f.) Icaro prende il volo. Sarà esteso anche ai centri di nascita di Poliambulanza, Città di Brescia e Sant’Anna, il sistema Icaro, che consente l’immediata registrazione di stato civile ed anagrafica del nuovo nato presso il Comune di Brescia.
Il sistema è già operativo presso la direzione sanitaria degli Spedali Civili dove, nel 2011, su un totale di 3.861 nati per struttura, 911 nascite sono state comunicate direttamente al Comune di Brescia attraverso Icaro. Ma di cosa si tratta? La procedura tradizionale cartacea di registrazione delle nascite prevede che i genitori si occupino personalmente di: richiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate; rivolgersi all’anagrafe regionale per ottenere il codice assistito e per l’emissione della Crs; individuare il pediatra di base alla Asl. Il tutto comporta una spesa di tempo di circa otto ore.
Con il sistema Icaro, invece, è l’Operatore sanitario ad occuparsi della creazione di un documento di nascita, che viene trasmesso direttamente al Comune. In poco tempo, grazie ad Icaro, si registra la denuncia della nascita, vengono rilasciati codice fiscale e Crs, e viene assegnato il pediatra di base. Tempo totale, 12 minuti. Stando ai dati del 2011, si stima che il sistema a regime gestirà almeno 1.500 nascite (911 al Civile più 602 delle Cliniche).
“Il Comune”, ha spiegato il vicesindaco Fabio Rolfi, “nel corso del 2010, ha avviato un’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti della Regione Lombardia e delle Direzioni sanitarie delle cliniche private cittadine, per l’estensione del sistema Icaro, che semplifica la vita ai genitori”. Dopo il Civile, quindi, si punta quindi alle cliniche private. “L’estensione”, ha continuato Rolfi, “consente a tutti i residenti in città di beneficiare di un servizio molto utile e gradito, che porta ad un grande risparmio di tempo, perché risolve in pochi minuti molti problemi pratici. Con Icaro non sono più le persone e la carta a muoversi, ma sono le informazioni a viaggiare e gli applicativi a parlarsi”.

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