Fondi Pnrr “negati” a Brescia, Alghisi fa appello ai parlamentari

Il presidente della Provincia di Brescia si unisce al coro di chi chiede che vengano presi in considerazione le centinaia di progetti presentati dai comuni. Il Pnrr ne ha accolti 25 su 341.

Brescia. Il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, interviene in merito alle graduatorie provvisorie del Pnrr, che di fatto hanno accolto solo 25 delle 341 domande complessive presentate dai comuni lombardi.
«Mi sono già confrontato con il Presidente di UPL, Luca Santambrogio, perché ritengo inaccettabile che progetti importanti, validi, presentati dai comuni bresciani e dalla stessa Provincia non siano stati presi in considerazione. Stiamo parlando, per quanto riguarda il nostro territorio, di progetti e interventi di messa in sicurezza per le nostre scuole, in favore degli oltre 50mila studenti che le frequentano, ma, degli 80 milioni richiesti, ci viene riconosciuta solo una parte residuale, inferiore ai due milioni di euro e relativa soltanto a 5 delle 61 domande presentate».

«Faccio mie le istanze che giungono dal territorio- aggiunge Alghisi- d’accordo con tutti quei sindaci che in questi mesi hanno sacrificato tempo e risorse con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e che si vedono rifiutati importanti progetti senza comprendere con quale logica la provincia di Brescia e la Lombardia siano state quasi ignorate».
L’appello del Presidente Alghisi è rivolto ai Parlamentari bresciani, affinché venga valorizzato il lavoro dei tanti comuni che si erano fatti trovare pronti e preparati al click day.

«Stiamo parlando di una Provincia più grande di sei regioni italiane, che conta 205 comuni, di una Provincia che gestisce 1200km di strade, 153 edifici scolastici, che conta 1,3 milioni di abitanti. Mi auguro che i fondi necessari del Pnrr arrivino sul nostro territorio e che si tenga conto dell’importanza delle realtà provinciali, dei centri più piccoli, che a maggior ragione hanno bisogno del supporto necessario per creare sviluppo e collegamenti. Sollecito i parlamentari bresciani, e mi auguro che questa crisi di Governo non affondi definitivamente le nostre speranze, affinché sia scorsa la graduatoria e possano trovare concretizzazione, venendo  quindi finanziati, i progetti presentati».

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