Lombardia, 3,5 miliardi per le opere. Con ascensore al Castello di Brescia

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 28 luglio, durante la seduta del Consiglio regionale lombardo, sono stati approvati il Rendiconto 2019 e la manovra di assestamento 2020-22 che destina 3,5 miliardi di euro a investimenti e sviluppo infrastrutturale per favorire la ripresa. “Anche quest’anno abbiamo ulteriormente tagliato i costi di funzionamento della macchina regionale e confermato gli investimenti pubblici nel triennio 2021-23. Abbiamo aggiunto 530 milioni di euro ai 3 miliardi già previsti – hanno detto il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Bilancio, il bresciano Davide Caparini – per mettere il turbo alla ripresa economica con cantieri e lavoro. La manovra di assestamento si inserisce quest’anno in un contesto eccezionale – scrive Lombardia Notizie – in cui l’emergenza sanitaria in corso ha comportato una drastica riduzione delle entrate riferita ai principali tributi.

Ciò nonostante l’avanzo di bilancio di fine 2019 pari a circa 115 milioni ci ha consentito di coprire le minori entrate e salvaguardare gli equilibri di bilancio. Sono 462 milioni in opere ferroviarie (382 di Regione), 728 milioni per le Olimpiadi (511 di Regione), 15 milioni per l’intermodalità, 40 milioni per la navigabilità (33 di Regione), 227 milioni per le metropolitane (74 di Regione per opere tra cui la T2 valle Brembana Bergamo, prolungamento della M1 e della M5), 250 milioni di manutenzione delle strade (tra cui la Paullese, Novedratese, Canturina bis e molte altre), 111 milioni mobilità ciclistica, 92 milioni di rinnovo del parco autobus (46 di Regione), 6 milioni per le calamità naturali, 8 milioni di rimozione dell’amianto dalle scuole, 12 milioni per ristrutturazioni delle scuole, 10 milioni di impianti da fonti rinnovabili sugli edifici pubblici, 20 milioni per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica.

Ma anche 10 milioni per l’adeguamento degli impianti di climatizzazione delle strutture pubbliche, 3 milioni per i piani per la rimozione delle barriere architettoniche, 100 milioni per la rigenerazione urbana, 40 milioni per la riqualificazione del patrimonio pubblico, 20 milioni per la rigenerazione urbana Bovisa con il Politecnico di Milano, 137 milioni per la difesa del suolo, 64 milioni per il servizio idrico integrato, 3 milioni per la biodiversità dei laghi, 15 milioni per le sponde lacuali, 20 milioni per i Patti territoriali per la montagna, 35 milioni per la montagna, 10 milioni per le Valli prealpine, 10 milioni in campo culturale per i Comuni, 13 milioni per i consorzi di bonifica, 10 milioni per la riqualificazione ambientale per la mobilità sostenibile nelle aree protette, 15 milioni per il dissesto idrogeologico, 6 milioni per gli impianti sportivi per un totale di oltre 3 miliardi di opere pubbliche.

Tra le principali misure finanziate con la manovra di assestamento c’è la capitalizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda SpA resa possibile grazie alla cessione della partecipazione azionaria nella società Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. a favore di FNM S.p.A. Garantendo l’invarianza di pressione fiscale, è stato previsto una riduzione del 30% per l’anno 2020 dei canoni di concessione demaniale a sostegno delle attività economiche e turistico-ricettive operanti sulle vie navigabili lombarde che hanno subito e stanno subendo gravi danni economici a seguito dell’emergenza epidemiologica.

Per quanto riguarda il territorio provinciale di Brescia, sono numerose le opere finanziate dal Pirellone dopo la presentazione di una serie di ordini del giorno. In particolare, c’è spazio per 4 milioni di euro per l’ascensore verso il Castello di Brescia. Per il resto, ci sono diverse opere tra strade, scuole e ciclabili nella Bassa, in Valsabbia e in Valtrompia e nuove piste da sci attrezzate in Valcamonica a Ponte di Legno. Sempre in valle, saranno riqualificate le trincee della prima guerra mondiale a Sonico.