Autostrada Vt, lavori partono da agosto

Ieri un incontro con Anas in Comunità montana per presentare il progetto e il cronoprogramma dei cantieri. Soddisfazione da parte di sindaci e industriali.

(red.) Quella di ieri, lunedì 1 ottobre, è stata una giornata storica per la Valtrompia, nel bresciano, perché si è aggiunto un altro tassello importante di avvicinamento verso i lavori di realizzazione del raccordo autostradale. “Si è svolto in Comunità montana a Gardone Valtrompia l’incontro fra i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici Anas, durante il quale è stata ripercorsa l’articolata vicenda dell’affidamento dell’opera che ha avuto esito nella firma del contratto, il 19 luglio scorso, da parte del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Salc/Carena. Presenti il presidente della Comunità montana Massimo Ottelli, il senatore Stefano Borghesi, per la Provincia di Brescia il consigliere delegato Diego Peli e, per Anas (Gruppo FS Italiane) l’amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, il direttore di Progettazione e Realizzazione Lavori Stefano Liani e il Responsabile del Coordinamento Territoriale del Nord-Ovest Dino Vurro.

Il progetto – si legge in una nota diffusa al termine dell’incontro – è inserito nel primo programma delle opere strategiche di cui alla Legge Obiettivo 443/2001 ed è finalizzato alla realizzazione di un collegamento autostradale tra l’autostrada A4 (in corrispondenza di Brescia) e i vari centri urbani della Valtrompia. La conclusione della procedura di gara avviata nel 2007 è stata fortemente condizionata dal contenzioso avviato dagli espropriati, dal ritardo nell’erogazione dei fondi da parte della Concessionaria, dal contenzioso avviato nel 2012 dall’originario primo classificato e da un ulteriore contenzioso avviato dal secondo classificato, conclusosi solo nell’aprile 2017, a valle dell’aggiudicazione in favore dell’impresa Salc, che è potuta intervenire solo nel 2016. In un contesto già così complesso, si è aggiunto il contenzioso avviato dall’impresa appaltatrice che ha trovato conclusione nell’accordo di giugno 2018.

‘Il contesto in cui abbiamo operato – ha spiegato Armani – è stato fortemente influenzato da ritardi a causa dei numerosi contenziosi che hanno inevitabilmente reso annoso l’iter naturale della consegna dell’opera. Per questo, l’accordo ottenuto a giugno con l’impresa Salc è stato straordinariamente propulsivo: dopo poco più di un mese abbiamo raggiunto la firma del contratto da parte dell’appaltatore, a breve inizieranno i lavori propedeutici in cantiere e contiamo di avviare gli interventi più consistenti entro agosto 2019, una volta concluso l’iter di adeguamento progettuale e autorizzativo’. Il progetto del primo lotto funzionale, consegnato a fine luglio e del valore di investimento complessivo pari a 258,5 milioni di euro, prevede la realizzazione dei primi 6,7 km di tracciato tra Concesio e Sarezzo e migliorerà i collegamenti di una delle aree industrializzate più produttive del Paese, in un territorio molto esteso della provincia di Brescia che ha una popolazione di oltre 100 mila abitanti e che attualmente non dispone di infrastrutture stradali sufficienti a supportare i volumi reali di traffico.

L’opera consentirà di deviare i mezzi pesanti al di fuori dai centri abitati facilitando e velocizzando in maniera significativa i trasporti di beni e persone e fluidificando, inoltre, i collegamenti turistici verso le aree di montagna. Considerate le tempistiche necessarie all’adeguamento del progetto esecutivo e all’acquisizione dei pareri, si stima che i lavori di realizzazione dell’opera potranno essere avviati entro agosto 2019”. Per quanto riguarda il progetto illustrato da Anas, saranno 6,7 chilometri di bretella e 3,3 chilometri per gli svincoli. Ci saranno gallerie a San Vigilio di Concesio e a Villa Carcina, con arrivo fino al Termine di Lumezzane e proseguendo in Valgobbia nei futuri completamenti. Dai sindaci della zona agli industriali tutti si dicono soddisfatti, anche se le modifiche richieste dovranno essere approvate dal Cipe in vista del progetto esecutivo che dovrebbe essere pronto a dicembre. Ma di certo su tutto questo pesa ancora la posizione del Movimento 5 Stelle che resta freddo sull’opera e considerando che il ministro pentastellato Danilo Toninelli potrebbe decidere per uno stop.

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