Espropri Corda Molle, Tar contro il ministero

Il tribunale ha accolto il ricorso di alcuni agricoltori di Castenedolo. Pagavano le tasse su terreni mai venduti del tutto allo Stato per l'autostrada.

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(red.) Si torna a parlare degli espropri per quanto riguarda la “Corda Molle”. L’occasione arriva da una sentenza del Tar di Brescia che si è espresso sui ricorsi presentati da alcuni agricoltori di Castenedolo sulla titolarità delle aree oggetto dell’esproprio. In pratica, si tratta del raccordo autostradale presente tra i caselli di Ospitaletto e Poncarale e l’aeroporto “Gabriele D’Annunzio” di Montichiari, ma mai completato. Dal 2009 la società Anas aveva avviato degli accordi nei confronti dei proprietari, tanto da versare un acconto dell’80% agli interessati. Il problema è che il trasferimento completo dei terreni dagli agricoltori al demanio per costruire l’autostrada non è mai avvenuto.

Quindi, oggi molti di loro si ritrovano terreni che non possono usare, ma sui quali devono continuare a pagare le tasse. Così il Tar ha dato loro ragione contro Anas, società autostrade Centropadane e ministero delle Infrastrutture. Quest’ultimo si è visto disporre di completare le operazioni entro quattro mesi, con il pagamento del saldo agli agricoltori o la restituzione dei terreni. Di tutto questo è stato interessato anche il viceprefetto Salvatore Pasquariello che dovrà fare da commissario e invierà la documentazione alla Corte dei Conti per valutare un possibile danno erariale.

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