“Nuovo“ Rigamonti, il 20 luglio studio in Loggia

Incontro tra il Brescia e lo studio Crew sul progetto di fattibilità che sarà consegnato in Comune. Il punto anche sulla pista di atletica e sul PalaEib.

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(red.) Martedì 27 giugno si è svolto un importante incontro tra lo studio Crew di Lamberto Cremonesi e il Brescia calcio con al centro il progetto di rifacimento dello stadio Rigamonti. E c’è una data, il 20 luglio, quando la società di via Bazoli, avuto lo studio di fattibilità dallo studio ingegneristico del Crystal Palace, lo consegnerà a palazzo Loggia. Poi la giunta darà il suo parere e potrà iniziare il percorso rapido sfruttando la legge sugli stadi. Quindi, la demolizione del Rigamonti mentre si continuerà a giocare sul campo e poi l’iter tra appalto e lavori per la ristrutturazione. Di questo ne scrive il Giornale di Brescia.

Tutti i posti a sedere saranno coperti e le tribune a ridosso del campo, oltre allo spazio per i vip, skybox, negozi e servizi tra museo del club, palestre e medicina sportiva. Il “nuovo” stadio sarà integrato nell’ambiente urbano, sfruttando la connessione con il vicino parco Castelli e sulla linea della metropolitana. Quindi, l’impianto sarà uno spazio da vivere prima, durante e dopo le partite del Brescia. Resta da definire dove piazzare, se accorpati alla struttura o in un edificio in via Stadio, i 6 mila metri quadrati dei servizi, oltre alla composizione dei parcheggi. E Cremonesi, progettista dell’opera, ritiene che lo stadio sarà fondamentale per il rilancio, anche economico, della società sportiva.

E chiede al mediatore Marco Bonometti, ex presidente degli industriali bresciani, di rimanere nel gruppo delle rondinelle. Ma su questo fronte potrebbero esserci delle novità, visto che come riporta la stampa locale, sempre martedì un gruppo arabo ha firmato il patto di riservatezza per accedere agli atti della società e potrebbe avanzare un’offerta. Un’altra è quella di Massimo Cellino e ci sono proposte da Olanda, Marocco e Russia. Venerdì 30 giugno si chiuderanno le trattative. Ma tutto questo si legherà allo stadio, primo passo per il rilancio e disegnato dallo studio che sta collaborando alla costruzione di un impianto in Qatar per i mondiali di calcio del 2022. Si è occupato anche della metropolitana bresciana e del termovalorizzatore.

Dal punto di vista delle altre infrastrutture sportive, sono stati aggiudicati i lavori per la pista di atletica tra via Bazoli e Barberis con un anello da 400 metri e 800 posti al coperto con struttura per ristoro, infermeria e spogliatoi. Ma i cantieri dovrebbero iniziare dopo l’estate per essere pronti tra aprile e maggio del 2018. Proseguono i lavori anche al PalaEib, la nuova casa del Basket Brescia Leonessa, che avrà i seggiolini delle tribune con lo schienale come posizioni più comode. La speranza della società di basket e di disputare nel nuovo impianto i playoff cui la squadra vuole ambire.

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