Tav Bs-Vr, Governo sostiene il tracciato

Il Ministero dell'Ambiente ha dato l'assenso al percorso che attraverserà il Garda. Ma ci vuole l'ok dei Trasporti. Comuni e comitati contrari.

tav-3(red.) Si torna a parlare della Tav, la linea dei treni ad alta velocità proveniente da Milano e diretta verso Verona, lungo il corridoio che porta all’est Europa. L’occasione arriva dal ministero dell’Ambiente che lunedì 22 febbraio ha dato il parere positivo al secondo tronco per quanto riguarda il tratto da Brescia alla città veneta, tra i terreni del lago di Garda. Un progetto al quale i Comuni bresciani e veronesi di Desenzano, Pozzolengo, Peschiera, Castelnuovo, Sona, Sommacampagna e Ponti sul Mincio, insieme ai comitati delle Colline Moreniche, Lugana e “anti Tav” da sempre dicono no. La proposta al vaglio del ministero delle Infrastrutture e Trasporti è quella di costruire una nuova rete di binari attraverso le coltivazioni gardesane. Al contrario, chi si oppone preferisce puntare sul potenziamento della linea esistente. E nonostante il via libera dal dicastero dell’Ambiente, la protesta continua.
In effetti, come sottolineano, deve ancora arrivare l’assenso finale del ministero dei Trasporti, ancora impegnato a valutare le osservazioni arrivate al progetto. Si fa strada l’ipotesi di rendere i cantieri meno invasivi, rendendoli più piccoli, ma agricoltori e produttori di vino continuano a essere contrari. Secondo loro, il passaggio rovinerebbe un intero territorio, portando all’esproprio di 70 ettari di coltivazione e 57 vigneti del Lugana. In più, i lavori richiederebbero sette anni di tempo lasciando la zona in balia delle opere. E’ stato anche proposto a loro un indennizzo per spostare i propri terreni e produrre in altre parti. “Non è così facile, il vino non sarebbe lo stesso e verrebbe cancellata una tradizione millenaria” dicono. Per quanto riguarda il resto della Tav, entro il 2016 partiranno i primi treni sull’asse Treviglio-Brescia, mentre si valuta ancora sulla possibilità di costruire lo “shunt” a Montichiari.

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