Tav, lo “shunt” divide il Pd bresciano

(red.) Puntare sull’alta velocità ferroviaria, ma con un collegamento a sud di Brescia per unire Milano e Venezia senza dover passare dalla stazione cittadina. Lo scrive nero su bianco la segreteria provinciale del Partito Democratico in un documento sostenuto anche dal presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli. Ma al contrario osteggiato dal sindaco Emilio Del Bono e dall’assessore alla Mobilità Federico Manzoni. Di fatto si è creata una spaccatura all’interno del Pd sul progetto della Tav. Da una parte, infatti, c’è chi vuole lo “shunt” per potenziare l’aeroporto di Montichiari e dall’altra, sindaco di Brescia in primis, chi punta a voler allargare la stazione della Leonessa.
Ma anche una parte della maggioranza in Loggia è a favore del collegamento a sud, “saltando” Brescia nell’alta velocità “perché crea disagi maggiori e più inquinamento”. In ogni caso il documento sarà valutato dalla direzione del Pd, ma l’obiettivo è chiaro: puntare su Montichiari, magari anche con la costruzione della stazione, per collegare l’aeroporto all’alta velocità in un bacino in cui Verona e Bergamo sono già pieni di passeggeri. Secondo il Partito Democratico, il piano nazionale degli aeroporti prevede la possibilità dello “shunt”. In ogni caso, ci sarebbe un collegamento tra Brescia e Montichiari, mentre lo scalo potrebbe arrivare a due milioni di passeggeri in dieci anni.