Brebemi, Lupi: «Soldi pubblici non ci sono»

Il ministro dei Trasporti sulla direttissima Brescia-Milano, che ha bisogno di un aiuto pubblico per sostenere i suoi costi finanziari.

Brebemi 2(red.) Botta e risposta tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, sull’autostrada Brebemi, la direttissima Brescia-Milano, che ha bisogno di un aiuto pubblico per sostenere i suoi costi finanziari. “In questo momento non ci sono soldi pubblici stanziati per la Brebemi”, ha detto Lupi. Bisogna decidere “se questa opera resta o chiude” ha replicato Maroni, avvertendo il governo che, qualora decidesse di non intervenire, “si assumerà la responsabilità delle conseguenze”. 
Soldi per la Brebemi “non sono previsti nella legge di stabilità, non ci sono nell’emendamento presentato dal governo ieri” ha detto Lupi confermando l’esistenza di “un confronto aperto fra Brebemi, Regione e governo” per via dell’aumento dei costi degli espropri e dell’eseguità del traffico sull’autostrada che collega Brescia a Milano. “All’inizio era stata presentata come un’autostrada che non aveva bisogno di risorse pubbliche – ha aggiunto – se sono cambiati i piani finanziari li dovremo vedere e capire le ragioni per cui è accaduto”. ”La questione è decidere se questa opera resta o chiude e quindi se il sistema di progect financing in Italia ha un futuro o no” ha replicato Maroni. ”La regione è disponibile ad aiutare il Governo – ha detto all’inaugurazione di una mostra alla Villa Reale di Monza, presente lo stesso Lupi -. Se il governo decide noi ci siamo. Altrimenti si assumerà la responsabilità delle conseguenze”.
Nei giorni scorsi si era parlato di un accordo tra il governo e la Regione Lombardia per stanziare circa 270 milioni di euro a favore della concessionaria, dopo che erano tramontate le ipotesi di sgravi fiscali (ne erano stati chiesti per mezzo miliardo) e di un allungamento della concessione. Contro l’aiuto pubblico si era scagliata nei giorni scorsi Legambiente. “E’ paradossale che mentre la regione Lombardia annuncia per il 2014 tagli per 155 milioni al trasporto pubblico locale metta tra le sue priorità il salvataggio di una concessionaria autostradale sull’orlo del fallimento” aveva denunciato Dario Balotta di Legambiente Lombardia. Contro quello che definiscono un “regalo” che decreta il “fallimento del project financing” si schiera anche l’associazione degli autotrasportatori Cna-Fita. 
“E’ incredibile – dichiara la presidente Cinzia Franchini – che Lupi tagli risorse economiche dove servirebbero nuove misure di sostegno per le imprese italiane che operano nel trasporto merci come nel trasporto pubblico locale e, contestualmente, continui nell’assecondare quegli imprenditori, come Gavio e soci, proprietari della Bre.Be.Mi. che fanno del rischio d’impresa una vera e propria barzelletta a carico del contribuente”.

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