Tav, Brescia chiede più tempo

Il presidente della Provincia, Mottinelli, ha convocato un tavolo fra amministratori in vista della chiusura dei termini per le osservazioni.

(red.) Un vertice fra sindaci, fissato per martedì 18 novembre e convocato dal presidente della Provincia di Brescia (ora denominata Area Vasta), Pier Luigi Mottinelli con i rappresentanti del Comune e di Regione Lombardia per fare il punto sul passaggio della Tav nel bresciano.
«Il Sistema Brescia – ha spiegato Mottinelli – ha bisogno adesso della corresponsabilità di tutti i Comuni, delle istituzioni regionali e parlamentari, delle rappresentanze economiche e di categoria. Per avere positive ricadute economiche sul territorio, accertare la compatibilità ambientale della tratta ferroviaria in questione, in relazione al mutamento antropico dei territori interessati, la Provincia ha bisogno di più tempo per presentare le sue osservazioni».
C’è inoltre poi la questione sollevata in Loggia sulla presunta “penalizzazione” che la Leonessa, sebbene interessata dai cantieri dell’alta velocità ferroviaria, subirebbe: il vantaggio infatti del passaggio della Tav in città sarebbe molto esiguo, a fornte di una potenzialità che rimarrebbe inespressa.
Secondo il numero uno in Broletto, «la Provincia di Brescia ha bisogno di più tempo per presentare le sue osservazioni (che scadono il 25 novembre, ndr.)». Non solo, per Mottinelli «è indispensabile conoscere il piano di bacino del traffico ferroviario» per le ripercussioni sull’economia del territorio.
Fondamentale è poi, per il presidente dell’Area Vasta, che l’alta velocità sia collegata all’aeroporto di Montichiari con una fermata e che sia predisposto anche un collegamento tra questa e la stazione di Brescia.
La Loggia, da parte sua, ha predisposto, in vista di una seduta del Consiglio comunale fissata per lunedì 17 novembre, una delibera in cui si chiede «un serio ripensamento dell’assetto progettuale predisposto». Il riferimento è, in particolare, alle «prospettive di traffico ferroviario merci». La delibera è stata approvata dalla maggioranza, ora la discussione in Consiglio e la presa di posizione dell’opposizone.

 

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