Ex Eib, 4 idee per il “ciambellone”

(red.) Consegnate ed aperte le buste con le proposte per il futuro Palazzetto dello Sport all’ex Eib di via Caprera a Brescia. E, a sorpresa, nessuna proveniente da costruttori “made in Leonessa”. Anche se un pezzo di Brescia c’è, ed è rappresentato dagli studi di archietttura, tutti locali, cui i committenti si sono affidati.
Chi sono? La Montagna Costruzioni di Pesaro (studio di Ingegneria di Lamberto Cremonesi); Italiana Costruzioni di Roma (che si appoggia anche allo studio bresciano G&T); Cooperativa Unieco di Reggio Emilia (Studio Aegis Cantarelli);  Coghi di Mantova (studio bresciano della Ital-Engineering di Eliseo Papa).
Nei prossimi giorni la commissione istituita dall’Immobiliare Fiera (proprietaria del “ciambellone”), dopo le verifiche formali sulla regolarità delle proposte presentate, studierà i quattro progetti e stilerà quindi una classifica commissionando il rifacimento della struttura di via Caprera che dovrà tenere conto non solo degli aspetti architettonici, ma anche di quelli economici.
Punto fondamentale fissato dal Comune di Brescia, che diventerà titolare del futuro Palazzetto a lavori ultimati, il risparmio energetico, senza il quale la struttura non sarebbe economicamente sostenibile.
I tempi previsti per l’analisi delle proposte progettuali e per l’attribuzione della commessa sono fissati in un mese circa. Tra una trentina di giorni, dunque, sarà svelato il volto nuovo del “ciambellone”.