Tav, «riaprire termini osservazione Comuni»

Approvata la mozione del consigliere bresciano del PD Gian Antonio Girelli che chiede di spostare la conferenza dei servizi da Roma a Brescia.

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(red.) È stata approvata, nella serata di martedì 21 ottobre, in Consiglio regionale, a larga maggioranza, con la sola contrarietà del Movimento 5 Stelle, la mozione presentata dal consigliere bresciano del PD Gian Antonio Girelli in merito al tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità attraverso il territorio dell’area del Garda. Rilevante in merito il parere favorevole dell’assessore alle infrastrutture Alberto Cavalli, rimasto appositamente in Aula per discutere la mozione.
«Con questo voto – spiega Girelli – il Consiglio regionale riconosce la necessità di riaprire la riflessione sul tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità e chiede di spostare la conferenza dei servizi da Roma a Brescia. È importante dare ai comuni la possibilità di riportare sui tavoli competenti le proprie osservazioni, che accolgono quelle delle associazioni e degli imprenditori del territorio. Occorre un supplemento di riflessione perché il tracciato di cui stiamo parlando impatta fortemente su un territorio di pregio per il turismo e anche, com’è noto, per la presenza del vitigno autoctono del Lugana. Durante la discussione abbiamo anche esposto la nostra contrarietà, condivisa da molti, alla realizzazione di sei nuove cave di prestito, quando è noto che il piano cave provinciale è in grado di rispondere alle necessità dei cantieri dell’opera».
Ecco il dispositivo della mozione approvata in Aula: «Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale: a sostenere l’azione delle Amministrazioni Comunali presso il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dell’Ambiente; a concedere agli stessi una proroga dei termini per le osservazioni sui cantieri in Regione Lombardia (30 ottobre) per permettere agli esperti che stanno studiando le modifiche da proporre di analizzare il progetto con la dovuta perizia analogamente a quanto concesso da Regione Veneto che ha spostato i termini al 6 novembre in considerazione anche del fatto che la conferenza dei servizi ministeriale è stata programmata per il 6 novembre; a richiedere al Ministero delle infrastrutture lo spostamento della Conferenza di servizio prevista per il 6 novembre a Roma al fine di evitare le gravose spese che gli Enti locali interessati dovrebbero sobbarcarsi per la trasferta, proponendo nella sede territoriale di Brescia della Regione Lombardia il luogo idoneo per tale conferenza».

 

 

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