Centropadane, via il direttore Acerbi

Lascia dopo 15 anni il suo ruolo nella gestione dell'A21. Balotta (Legambiente): "Oggi è peggio di come l'ha trovata."

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(red.) Il direttore generale di Centropadane Francesco Acerbi abbandona la carica dal 6 agosto.
Confermando indiscrezioni, è stato lo stesso Acerbi, dopo 15 anni, a comunicarlo ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Secondo il responsabile delle infrastrutture di Legambiente, Dario Balotta, Acerbi lascia la A21, presieduta dal presidente della provincia di Brescia Daniele Molgora, «in crisi strategica e finanziaria, peggio di come l’ha trovata. Modificandone la missione di concessionaria pubblica, che gestisce i servizi autostradali, la concessionaria e’ diventata un soggetto che progetta e promuove nuove autostrade e acquista pacchetti azionari di altre concessionarie (es.Brebemi). Ora si trova indebitata, con impegni di spesa di quasi due miliardi e con la concessione statale
scaduta da tre anni. E’ così che in questi anni si sono potute dimenticate le mitigazioni e le compensazioni ambientali e la qualità del servizio per gli utenti, a scapito della progettazione di grandi opere, come la Cremona -Mantova, il terzo ponte sul Po e strade inutili, che hanno cementificato tanto suolo agricolo. E’ il caso della Corda Molle, da Montichiari a Ospedaletto, costata ben 244 milioni di euro, doppione delle parallele A4 e della nuova tangenziale Sud di Brescia».

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