Brescia, Tav: lavori ai nastri di partenza

(red.) L’avevamo già annunciato, qualche tempo fa, che, a breve, sarebbero partiti i cantieri per la realizzazione della Tav , la linea ad alta velocità ferroviaria, a Brescia. Ed ora i lavori sono ai nastri di partenza.
L’ingresso in città della linea Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio – Brescia (linea Alta Velocità/Alta Capacità Milano -Verona) prende il via da lunedì 19 maggio, con la chiusura di via Roncadelle, e si dipanerà dall’interconnessione di Brescia Ovest e termina con l’innesto nella stazione di Brescia per uno sviluppo complessivo di 6,9 chilometri, di cui un tratto di tre chilometri in affiancamento alla linea convenzionale fino al Fiume Mella e un tratto di 3,9 chilometri su sede propria da Brescia Scalo a Brescia Centrale.
Le principali opere comprese nei lavori sono i ponti di Mandolossa, di via Roncadelle, di via Colombaie e di via Violino; il viadotto Mella, per l’attraversamento del fiume omonimo, e il viadotto sulla Tangenziale Ovest di Brescia; i ponti di via Dalmazia, di via Corsica, di via Zima; il nuovo Bivio Mella che consente ai treni provenienti da Milano sulla linea convenzionale, di entrare a Brescia Scalo e a Brescia Centrale utilizzando la penetrazione urbana Alta Velocità/Alta Capacità; il fabbricato con funzioni di base logistica per la manutenzione della linea Alta Velocità/Alta Capacità (realizzato nell’area compresa tra la linea ferroviaria esistente e lo scalo); il rifacimento del Piano Regolatore ferroviario di Brescia Centrale con la separazione dei flussi di traffico e la costruzione di un nuovo sottopasso viaggiatori ed adeguamento del sottopasso esistente.
Gli interventi saranno realizzati con appalti integrati, quasi tutti aggiudicati, che riguardano la realizzazione delle opere civili, dell’armamento, degli impianti di trazione elettrica e degli adeguamenti dei vari apparati di controllo della circolazione ferroviaria (Acei – Apparato Centrale Elettrico a Itinerari e Acc – Apparato Centrale Computerizzato di Brescia Centrale), degli interventi di mitigazione acustica (gara da avviare), dell’adeguamento dell’Scmt – Sistema Controllo Marcia Treno, sugli impianti Acei esistenti nel Nodo di Brescia e nelle linee afferenti.
Off limits per circa 60 giorni parte di via Dalmazia , mentre per quasi un anno intero (322 giorni secondo le previsioni) parte di via Corsica.
L’infrastruttura «strategica» , così definita dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono, porterà con sì disagi per la città: sia in relazione a quanto avvenuto in via Toscana, dove sono state espropriate 26 abitazioni, sia  per i cantieri che sorgeranno.
Anche in via Corsica il numero dei giorni legati all’intervento per la realizzazione del viadotto è stato ridotto, passando dagli iniziali  444 giorni ai 322 dell’ultima variante.
In ultimo, i bresciani dovranno fare i conti con i disagi legati al cantiere del viadotto sulla tangenziale Ovest, che verrà realizzato con una variante sul progetto originale: da impalcato a tre luci ad impalcato a campata unica.
La tangenziale resterà aperta con due corsie per senso di marcia. In via Zima, via Roncadelle, via Colombaie e via Violino, le strade verranno chiuse al traffico, ma in modo graduale, così da consentire comunque la viabilità. I disagi, è stato sottolineato in Loggia, cis aranno e si stanno pensando soluzioni per i commercianti, preoccupati per le lunghe chiusure delle strade.
Il Comune ha pubblicato il cronoprogramma degli interventi e delle chiusure delle strade interessate dai lavori, che, secondo il calendario , dovrebbero concludersi per la fine del 2016.