Expo 2015, la Stazione si mette a nuovo

Per accedere ai binari si potranno utilizzare quattro ascensori. Prevista anche la realizzazione di una galleria verso la metro e la riqualificazione del sottopassaggio.

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(red.) Dalla prossima estate per accedere ai binari si potrà prendere l’ascensore. Il progetto fa parte di un più ampio disegno di riqualificazione della stazione ferroviaria di Brescia che si inserisce nell’obiettivo di adeguamento delle infrastrutture dei trasporti in vista di Expo 2015.
Oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche sono previste infatti anche molti altri lavori, uno su tutti la riqualificazione del sottopassaggio che dall’ingresso principale attraversa i binari e sbuca in via Sostegno. Il lungo corridoio sotterraneo verrà ripavimentato, reimbiancato e dotato di un’illuminazione più adeguata.
I lavori sono stati annunciati giovedì alla commissione Viabilità della Loggia – presente l’assessore della partita, Federico Manzoni – da Umberto Lebruto, direttore territoriale di Rfi, e Andrea Destro, responsabile Raggruppamento Nord Centro per Centostazioni. Saranno proprio Rfi a finanziare il costo complessivo dell’opera, calcolato intorno ai due milioni e mezzo di euro, mentre la realizzazione spetterà a Centostazioni. I quattro ascensori che collegheranno le banchine e il sottopassaggio esistente. Due, in costruzione, saranno all’altezza dei marciapiedi «1» e «3» e saranno attivi, ha detto Lebruto, entro questa estate. «Una volta completati – ha aggiunto – partiranno i cantieri per gli altri due, all’altezza del secondo e quarto binario. Questi ultimi saranno in funzione entro fine 2014».
Nell’opera di risistemazione del sottopassagio, poi, si allargherà anche la parte finale del corridoio, quella più stretta che dall’ultimo binario conduce appunto in via Sostegno. Opere che andranno di pari passo con la costruzione dell’Alta Velocità. Ma non è finita qui: è prevista infatti anche «la costruzione di un secondo sottopassaggio più a est, che si aggiungerà al vecchio e sbucherà all’altezza dell’attuale stazione del Metrobus», anticipa Leboruto. E c’è chi come Francesco Onofri (Piattaforma Civica) suggerisce di dotare l’intero scalo ferroviario di una rete wifi gratuita. «È un’eventualità alla quale stiamo lavorando», ha ammesso in conclusione Leboruto.

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