D’Annunzio, è frattura fra Broletto e Cc

E' stata discussa la proposta di Save sull'acquisizione che coinvolge l'aeroporto monteclarense. Divisione fra Provincia e Camera di Commercio.

(red.) Di fronte ai veneziani il fronte bresciano si spacca. Non si tratta di una battaglia d’età comunale, bensì della vicenda che vede al centro l’aeroporto di Montichiari. Nella seduta della Commissione Bilancio di martedì primo ottobre, si doveva discutere in merito alla proposta della Save (la società che possiede l’aeroporto di Venezia) di acquisire il 35% di Catullo spa, da cui dipende anche il D’Annunzio.
Sul piatto 25 milioni di euro che però il Broletto e la Camera di Commercio di Brescia hanno valutato in maniera opposta. In sintesi, per l’assessore provinciale ai Trasporti Corrado Ghirardelli, si tratta di una somma considerevole che vedrebbe il subitaneo consenso del Broletto, mentre per il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni esistono altre offerte da valutare, in particolar modo quelle di Abem e Bergamo. Considerazioni che hanno portato alla frattura di martedì. Dopo il voto alla “Giano bifronte” è arrivata  la proposta conciliativa del presidente della commissione, Pierluigi Mottinelli: in questo modo si è giunti a un compromesso provvisorio che prevede di preparare una mozione con una presa di posizione univoca della Provincia, da sottoporre all’assise consiliare.
Se ne parlerà probabilmente il 7 ottobre. Per l’8 , alle 15, è invece fissata l’audizione con i vertici di Sacbo (aeroporto di Bergamo) e nella medesima sede saranno ascoltati Bontempi, Ghirardelli, nonché il numero uno del Broletto, Daniele Molgora.

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