Autodromo Castrezzato, presentato il nuovo logo

Presentato il nuovo logo del circuito “Daniel Bonara”: una "F" grintosa e veloce. Un' occasione per rilanciare progetti e ambizioni. Sport ma anche corsi di guida sicura.

(red.) “F” come Ferrari, “F” come Formula 1, ma anche “F” come Franciacorta International Circuit. «L’idea di rifare il logo in chiave più vivace e accattivante, che puntasse sull’identità italiana, così prestigiosa nel motosport», dice il direttore generale Umberto Andreoletti, «era di Andrea Mamé: lui era un imprenditore visionario. Noi non abbiamo fatto altro che portare avanti il suo progetto».
E il nome dell’imprenditore e pilota di Brescia, scomparso tragicamente il 30 giugno scorso sul circuito francese di Le Castellet, echeggia innumerevoli volte, come continuamente viene citata la sua passione e il suo talento imprenditoriale. Ma non dimenticano il futuro i due dirigenti e approfittano della conferenza per mettere ordine attorno alle voci riguardo il  cambio gestionale dopo la morte di Mamé. «La nomina di Giuseppe Moschini ad amministratore unico», continua Andreoletti, «rappresenta la volontà della stessa famiglia Mamé e significa continuità e innovazione, così come avrebbe voluto Andrea». È lo stesso Moschini ad anticipare le linee guida per il futuro da parte dell’azienda: «Vogliamo continuare con lo stesso impegno di Andrea.
Per farlo abbiamo bisogno di trovare nuovi partner che ci sostengano nei nuovi progetti». E il principale è proprio quello di finire entro l’anno il prolungamento della pista. Poi l’occasione Expo 2015 che con la Brebemi in costruzione appare un rigore da non sprecare. Le ambizioni però non si limitano al settore sportivo, mirano anche al mercato della sicurezza stradale.
«Noi collaboriamo da tempo con Nanni Nember nella promozione dei corsi di guida sicura. Attraverso i social network vogliamo far conoscere anche l’utilità sociale e non solo quella sportiva dell’autodromo. Dare la patente a un 18enne senza averlo allenato a una guida sicura su un circuito professionale, è come consegnargli una pistola carica. Purtroppo però a livello legislativo non siamo pronti come altri paesi europei». Un futuro speranzoso, con uno sguardo alle responsabilità sociali per il marchio motosportivo bresciano che nel simbolo racchiude tutta la grinta e lo sprint delle proprie ambizioni.

 

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