“Un nuovo palazzetto? Sì, ma solo all’ ex Eib”

Il sindaco Emilio Del Bono è categorico: nessun alto impianto sportivo a Brescia, se non con la riqualificazione del cosiddetto "ciambellone".

(red.) Dopo l’eccezionale performance del la Centrale del Latte di Brescia, che sebbene sconfitta a Pistoia, sabato 22 giugno, ha fatto sognare tantissimi tifosi di basket bresciani, sfiorando la promozione in serie A, ora è tempo anche di ripensare alle strutture sportive in città. Gli incontri si sono svolti al San Filippo, un impianto giudicato non del tutto adeguato per incontri sportivi di tale livello, complice anche la carenza di parcheggi.
Da tempo, in Loggia, quando ancora sedeva sulla poltrona di sindaco Adriano Paroli, la questione del “ciambellone “ex Eib ha tenuto banco contrapponendo maggioranza ed opposizione. E l’attuale primo cittadino Emilio Del Bono è stato sempre chiaro: per dotare Brescia di un nuovo palazzetto si deve necessariamente passare attraverso la riqualificazione della struttura.
Che fare allora? La palla passa alla nuova amministrazione, la cui squadra viene presentata proprio questo lunedì 23 a Santa Giulia.
Del Bono, che pure ha partecipato in prima persona alle gare 3 e 4 della finale della Leonessa, lo ha ribadito con fermezza: l’unica strada percorribile è quella dell’ex Eib. Punto. Altre soluzioni, come la prospettata Cittadella (o Parco) dello Sport su cui puntava la precedente amministrazione, non sono previste.
L’Ente Fiera, come previsto dal progetto presentato in Loggia, deve realizzare alcune opere che verranno scomputate dal Comune in cambio della riqualificazione del palazzetto.
La nuova struttura deve però rispondere a criteri precisi: primo fra tutti una capienza da almeno 4200 spettatori.
Una questione che verrà discussa nelle prossime settimane, ma i tempi si prospettano comunque lunghi, per una serie di passaggi burocratici necessari per l’iter attuativo.

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